Viviane Lamarque e il Premio Inge Feltrinelli Kids
Viviane Lamarque, recentemente insignita del prestigioso Premio Inge Feltrinelli Kids per la sua opera “Storia con mare cielo e paura”, pubblicata da Salani, ha colto l’occasione per affrontare un tema di grande rilevanza: il dramma dei migranti che attraversano il Mediterraneo. La sua fiaba moderna narra le esperienze di bambini e bambine in cerca di un futuro migliore, costretti a intraprendere viaggi pericolosi su barconi. Durante la Bologna Children’s Book Fair, dove ha ricevuto il riconoscimento, Lamarque ha espresso la sua gratitudine, evidenziando il profondo significato di questo premio.
Un premio con un significato profondo
“È il premio giusto per il tema del mio libro ed ha un doppio valore. Non ho mai conosciuto Inge Feltrinelli, ma mi sono immaginata cosa avrebbe fatto se avesse visto un barcone in difficoltà. Sono certa che si sarebbe tuffata per salvare almeno uno di quei bambini. Era una persona piena di energia, un vero fulmine”, ha dichiarato Lamarque in un’intervista all’ANSA. La sua voce si fa sentire forte in un momento in cui l’indifferenza verso le tragedie in mare sembra essere diventata la norma, quasi come se l’affondamento dei barconi fosse un evento quotidiano, così come le guerre.
La genesi di un’opera potente
La creazione di “Storia con mare cielo e paura” nasce da un’idea semplice ma potente: raccontare la vita di una bambina di carta, vulnerabile e infiammabile. “Nelle navi c’è la sala motori, un luogo dove le storie si sedimentano. Da lì è emersa la storia di un bambino trovato annegato con la pagella, credendo che potesse servirgli come lasciapassare. La protagonista vive su un albero di nave, e la parola ‘mare’ ha dato vita al libro”, ha spiegato la poetessa, che a 80 anni continua a incantare con la sua delicatezza e la forza delle sue parole, avendo già pubblicato oltre 40 fiabe.
Riflessioni sull’infanzia e la paura
Lamarque, che ha vissuto un’infanzia segnata da cambiamenti familiari e adozioni, ha notato come nelle fiabe i protagonisti siano spesso orfani, da Cenerentola a Harry Potter. “Ero una bambina confusa”, ha ammesso, e in “Storia con mare cielo e paura” si intrecciano poesia e brutalità. “Ogni capitolo è brevissimo, pensato per i più piccoli, per i primi anni delle elementari. La maggior parte delle fiabe che ho scritto è per bambini di 6-7 anni. Ho iniziato a scrivere poesie a 10 anni e poi fiabe verso i 30″, ha raccontato.
Il ruolo della paura nella società
Qual è il ruolo della paura in questo libro e nella società attuale? “Quando ero giovane, pensavo ai forni crematori e mi chiedevo: ‘Cosa faceva il resto del mondo?’. Oggi ho capito che faceva quello che facciamo noi: nulla”, ha affermato senza mezzi termini Lamarque, che nel 2023 ha vinto la prima edizione del Premio Strega Poesia.
Educazione e nuove pubblicazioni
Inoltre, ha espresso preoccupazione per l’impreparazione di alcuni insegnanti, sottolineando l’importanza dell’educazione ai sentimenti, che può essere fornita solo attraverso la lettura, il supporto dei genitori e l’istruzione. La poetessa ha anche annunciato l’uscita imminente di un nuovo libro, “E intanto la vita?”, una raccolta di poesie scritte durante trent’anni di analisi junghiana. “È un’opera difficile ma positiva, dedicata a Jung e alla storia dell’analisi vista dalla mia poltrona, con anche poesie nuove”, ha concluso, rivelando che il libro avrà la prefazione di Vittorio Lingiardi.