Vladimir Soloviev, un noto propagandista russo e sostenitore di Vladimir Putin, ha innescato un acceso dibattito con le sue recenti affermazioni contro Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo. Durante una trasmissione su Rossija 1, Soloviev ha etichettato la Picierno come una “bestia schifosa” e ha accusato la politica europea di tirannia. Questo attacco è avvenuto in seguito all’annullamento della sua partecipazione al programma di Giletti, “Lo stato delle cose”, su Rai3, un episodio che ha sollevato interrogativi sulla libertà di espressione in Italia.
Il 11 marzo 2025, Picierno ha richiesto chiarimenti alla Rai e alla commissione di Vigilanza riguardo alla decisione di non far intervenire Soloviev. In risposta, il giornalista Marco Fattorini ha condiviso un video sui social, mettendo in evidenza la minaccia che Putin rappresenta per l’Italia, un post che è stato ripreso dalla stessa Picierno. In serata, la vicepresidente ha espresso il suo ringraziamento ai vertici della Rai e ai membri del Partito Democratico in commissione di Vigilanza, sottolineando l’importanza di non concedere spazio a chi diffonde propaganda putiniana.
Il post di Picierno
Le parole di Picierno hanno scatenato una reazione immediata da parte di Soloviev, che ha risposto con un attacco violento. “Miserabile bestia pietosa, vai contro i principi della democrazia europea”, ha esclamato, aggiungendo insulti in italiano e russo. Ha persino citato Donald Trump, accusando l’Europa di essere “bugiarda” e definendo la Picierno una “vergogna della razza umana”. La sua retorica incendiaria ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla libertà di stampa e alla disinformazione.
Solidarietà dai colleghi
La risposta della comunità politica è stata rapida e unita. Il Parlamento europeo ha espresso la propria solidarietà a Picierno, definendo inaccettabili gli attacchi ricevuti. “Siamo a sostegno della democrazia e della libertà di espressione”, si legge in un post ufficiale. Anche Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd al Parlamento Ue, ha manifestato il suo appoggio, denunciando gli insulti volgari provenienti dalla Russia e ribadendo l’importanza di continuare a dire la verità.
Su Twitter, Carlo Calenda ha definito Soloviev “feccia russa”, mentre altri esponenti del Pd, come Filippo Sensi e Lia Quartapelle, hanno espresso il loro sostegno a Picierno, evidenziando la necessità di opporsi ai tentativi di influenza del Cremlino. Anche il virologo Roberto Burioni ha elogiato la Picierno, definendola una donna coraggiosa e tenace, meritevole di maggiore attenzione nel panorama politico italiano.
In questo clima di tensione, la questione della libertà di espressione e della disinformazione rimane al centro del dibattito, con la Picierno che si erge come simbolo di resistenza contro le pressioni esterne e le minacce alla democrazia.