Ursula Von der Leyen evoca De Gasperi al Parlamento europeo
L’11 marzo 2025, durante un intervento al Parlamento europeo, Ursula Von der Leyen ha richiamato la figura storica di Alcide De Gasperi, sottolineando l’importanza di un’Europa unita e coesa in un contesto geopolitico sempre più complesso. La presidente della Commissione europea ha evidenziato l’urgenza di un piano di riarmo per garantire la sicurezza del continente, mettendo in luce come la situazione attuale sia radicalmente diversa rispetto al dopoguerra, quando l’Italia si schierava decisamente sotto l’ombrello degli Stati Uniti.
Un appello alla cooperazione
Von der Leyen ha enfatizzato la necessità di una difesa comune per dissuadere potenziali aggressioni all’Europa, un concetto che riecheggia le parole di De Gasperi, il quale, tra il 1945 e il 1953, ha guidato l’Italia verso una visione di cooperazione internazionale. De Gasperi, noto per il suo pragmatismo, ha sempre sostenuto che l’unità europea fosse l’unica via per prevenire futuri conflitti. La sua leadership ha portato l’Italia ad aderire al piano Marshall e alla NATO, segnando un’epoca di forte legame con gli Stati Uniti, in un contesto di crescente tensione durante la Guerra Fredda.
Nel suo celebre discorso del 12 gennaio 1951 a Strasburgo, De Gasperi avvertì dei pericoli di una cooperazione superficiale, sottolineando che senza una volontà politica condivisa, l’Europa rischiava di diventare una mera sovrastruttura, priva di vita e significato. Queste parole, pronunciate oltre settant’anni fa, sembrano oggi più attuali che mai, soprattutto alla luce delle recenti scelte politiche degli Stati Uniti sotto la presidenza di Trump, che hanno lasciato l’Europa a fronteggiare le sfide globali in solitudine.
Riflessioni sul presente
Von der Leyen ha avvertito che l’Europa non può più contare esclusivamente sull’alleanza atlantica. La minaccia rappresentata dalla Russia di Putin e il ritiro strategico degli Stati Uniti richiedono una risposta rapida e concertata da parte degli Stati membri. La presidente ha quindi esortato a riprendere lo spirito di De Gasperi, promuovendo una vera coesione politica, economica e militare. In un momento in cui la sicurezza del continente è messa a dura prova, la necessità di un’Europa unita diventa non solo un ideale, ma una questione di sopravvivenza.
La riflessione di Von der Leyen non è solo un richiamo al passato, ma un invito a guardare al futuro con determinazione. Se l’Europa desidera affrontare le sfide del XXI secolo, deve imparare a camminare con le proprie gambe, costruendo una solida base di cooperazione tra i suoi Stati membri. La visione di De Gasperi, che immaginava un’Europa capace di integrarsi senza perdere la propria identità, è più che mai rilevante in questo contesto. La sfida ora è quella di trasformare queste idee in azioni concrete, affinché l’Europa possa affrontare le incertezze del presente con una voce unita e forte.