Non è un periodo semplice per Joshua Zirkzee, l’ex attaccante del Bologna, che ha fatto il suo ingresso al Manchester United la scorsa estate. La sua stagione in Premier League è stata deludente, con soli 6 gol e 2 assist in 42 presenze, e le critiche nei suoi confronti stanno aumentando. Il recente cambio di allenatore, da Ten Hag a Ruben Amorim, non ha migliorato la situazione, e i tifosi dei Red Devils si interrogano su come sia stato possibile investire oltre 40 milioni per il suo cartellino, date le sue prestazioni altalenanti.
La decisione di Koeman
A rendere le cose ancora più complicate per Zirkzee, è arrivata la notizia della sua esclusione dalla nazionale olandese. Il ct Ronald Koeman ha deciso di non convocarlo per le prossime partite, dichiarando: “Non credo che in questo momento sia bravo abbastanza”. Le parole di Koeman sono chiare: “Spesso fa la scelta sbagliata, sia che si tratti di un tiro che di un passaggio. Abbiamo molti difensori centrali e centrocampisti, ma le nostre opzioni in attacco sono limitate. La convocazione va guadagnata, e in questo momento non penso la meriti. Magari in futuro potrà tornare in Nazionale”.
Il futuro di Zirkzee e la Juventus
Con un futuro incerto, Zirkzee potrebbe già cambiare squadra nel prossimo mercato estivo, dopo solo un anno trascorso a Old Trafford. La Juventus è sempre in attesa, avendo già mostrato interesse per il giocatore lo scorso gennaio, quando cercava un vice Vlahovic. L’ottima stagione con Thiago Motta a Bologna aveva fatto di Zirkzee il primo nome sulla lista dei desideri bianconeri. Tuttavia, le richieste del Manchester United hanno reso le trattative complicate: il club inglese non era disposto a cederlo in prestito, ma solo a titolo definitivo.
Questa situazione ha portato il direttore sportivo Giuntoli a esplorare altre opzioni, come Kolo Muani, rinviando l’investimento su Zirkzee a un possibile accordo nel prossimo giugno. Con la Juventus che continua a monitorare la situazione, i tifosi si chiedono se il giovane attaccante avrà l’opportunità di rilanciarsi in un contesto diverso e tornare a brillare come ai tempi di Bologna.