Zucchero: Il ritorno sul palcoscenico
Zucchero, il rinomato cantautore italiano, è pronto a tornare in scena con il suo attesissimo tour “Overdose d’Amore”, che lo porterà a esibirsi negli stadi fino al 2026. Durante un’intervista a Radio2 Social Club, condotta da Luca Barbarossa e Ema Stokholma, l’artista ha condiviso riflessioni personali e aneddoti che mettono in luce il suo profondo legame con la musica e la vita on the road.
La vita da viaggiatore
Zucchero ha descritto la sua esperienza di viaggiatore con queste parole: “A volte ti svegli e non sai nemmeno dove sei. Ti alzi e dici ‘boh?!’. Ma quando vedi che la camera è diversa, capisci subito di essere in un altro posto”. Questo continuo spostarsi è per lui una parte essenziale della sua esistenza artistica, un conflitto tra il desiderio di tornare a casa e quello di partire per nuove avventure .
Il legame con la chitarra
La chitarra ha un posto speciale nel cuore di Zucchero. “È un qualcosa che dovrebbe essere sempre con te, come se potessi metterla in tasca e tirarla fuori quando vuoi”, ha affermato, evidenziando l’importanza di questo strumento nella sua vita. Sebbene non possieda una chitarra di grande valore, nutre un affetto particolare per quelle che “sgreciolano”, un termine affettuoso che ricorda le parole di un chitarrista toscano della sua gioventù.
Successi e collaborazioni
Tra i suoi brani più celebri, Zucchero ha menzionato “Per colpa di chi?”, il cui ritornello è nato in un momento di ispirazione a New Orleans, e “Diavolo in me”, una canzone che ha dato vita a un curioso scambio con il leggendario Solomon Burke. “Quando gli ho chiesto di cantarla con me, lui ha risposto ‘Tu sei un pazzo, sono un vescovo, come faccio a cantare che ho un diavolo in me?'”, ha raccontato Zucchero, rivelando come l’idea di un duetto sia poi diventata realtà.
Incontri memorabili
Un altro ricordo indelebile è l’incontro con Dustin Hoffman, avvenuto durante una festa per il 25° anniversario di matrimonio di Sting. “Ero un po’ in disparte, intimidito da tutti questi grandi nomi”, ha confessato Zucchero. Tuttavia, l’attore ha rotto il ghiaccio in modo inaspettato: “Hoffman è arrivato di corsa e, inginocchiandosi, ha esclamato ‘Ho bisogno d’amore per Dio!’. Ho pensato che mi stesse prendendo in giro”, ha detto ridendo. La moglie di Hoffman gli ha assicurato che l’attore era un suo grande fan.
Un episodio divertente è avvenuto durante una vacanza di Hoffman nel Golfo di Napoli. “Mi ha chiamato al mattino, pensando di essere in contatto con un amico. ‘Mamma! Mi scappa la cacca’, ha esclamato. Quando ho chiesto chi fosse, lui ha risposto ‘Sono Dustino’. Era in Italia e voleva registrare una canzone con me”, ha raccontato Zucchero, mostrando il suo entusiasmo per l’incontro.
Un momento di musica e ricordi
La serata si è conclusa con una pizza e un momento di musica improvvisata, quando Zucchero ha suonato la chitarra e Hoffman ha coinvolto una signora anziana nel ristorante per ballare. Un ricordo che arricchisce la già straordinaria carriera di Zucchero, il quale continua a scrivere nuove pagine della sua storia musicale, incluso un brano per lo Zecchino d’Oro, “La foca Teresa”, che, sebbene non sia stato accolto come sperato, rimane un pezzo del suo passato.
Con il suo tour imminente e la passione per la musica che non accenna a diminuire, Zucchero si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, continuando a incantare il pubblico con la sua arte e la sua personalità unica.