“Antonioni’s Posthumous Film ‘Tecnicamente Dolce’ Set to be Released: A Detailed Look at the People and Facts Behind It”

Un nuovo film di Michelangelo Antonioni: “Tecnicamente dolce” prenderà vita grazie al regista André Ristum

Il regista italo-brasiliano André Ristum ha annunciato in un’intervista a “La Lettura” del Corriere della Sera che realizzerà il sogno di portare sul grande schermo “Tecnicamente dolce”, uno dei film mai realizzati di Michelangelo Antonioni. La sceneggiatura del film è già presente negli archivi del fondo dedicato al regista, che è ora nelle mani del Comune di Ferrara. Ristum, con il consenso della produttrice associata del progetto, Enrica Fico, che fu compagna di Antonioni, si occuperà personalmente della realizzazione del film.

Un tributo al padre di Ristum e all’assistente di Antonioni

Per Ristum, questo progetto rappresenta anche un tributo a suo padre, Jirges, scomparso prematuramente, che fu assistente di Antonioni sul set de “Il mistero di Oberwald” e che avrebbe voluto esordire come regista proprio con “Tecnicamente dolce”. La storia di questo film mai realizzato risale agli anni ’60 ed è stata sviluppata parallelamente a quella di “Blow Up”. Entrambi i soggetti furono presentati al produttore Carlo Ponti, ma solo il secondo riuscì a diventare un successo.

La trama di “Tecnicamente dolce”

Ristum ha spiegato che il titolo del film, “Tecnicamente dolce”, non ha un collegamento specifico con la trama, ma è una definizione che Oppenheimer diede alla bomba atomica. La storia ruota attorno a un giornalista appassionato di armi che, dopo una crisi esistenziale, si reca in America e incontra una giovane coppia. Il ragazzo lo sfida ad accompagnarlo in un viaggio in Amazzonia, e la storia si sviluppa tra la Sardegna e il Brasile.

Attori italiani e brasiliani nel cast

Il cast del film includerà due attori italiani e una brasiliana nei ruoli principali. Nel fondo Antonioni a Ferrara è conservata anche una lettera di Italo Calvino, che offre consigli al regista per il prologo del film. La lettera suggerisce, ad esempio, di iniziare il film con un racconto su un arciere giapponese e si sofferma sul legame tra i personaggi maschili e femminili e un loro amico comune.

In conclusione, grazie all’impegno di André Ristum, uno dei film mai realizzati di Michelangelo Antonioni, “Tecnicamente dolce”, prenderà finalmente vita. Questo progetto rappresenta anche un omaggio al padre di Ristum e all’assistente di Antonioni, che aveva sognato di dirigere questo film. La trama del film ruota attorno a un giornalista appassionato di armi che intraprende un viaggio in Amazzonia insieme a una giovane coppia. Il cast includerà attori italiani e brasiliani, e nel fondo Antonioni a Ferrara è conservata una lettera di Italo Calvino con consigli per il prologo del film.