Attentato Bruxelles 16 ottobre 2023: Ultime notizie

Abdelsalem L., un uomo di 45 anni, è ancora in fuga dopo aver aperto il fuoco con un kalashnikov a Bruxelles, uccidendo due cittadini svedesi. Il terrorista, già noto ai servizi segreti per la sua radicalizzazione, ha gridato “Allah Akbar” durante l’attacco e ha rivendicato l’appartenenza all’Isis in un video successivo. Un autista di taxi è rimasto ferito ma è fuori pericolo. Le autorità belghe hanno mobilitato i servizi di polizia per garantire la sicurezza nella capitale.

Cronologia dell’attacco

Gli spari sono stati uditi intorno alle 19:15 nei pressi di Place Sainctelette, Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Un uomo con una giacca arancione fluorescente, un casco bianco e un’arma in mano è stato visto salire su uno scooter e fuggire dopo aver sparato a qualcuno in un atrio e ad altre due persone in un taxi. Il killer aveva annunciato la sua intenzione di dirigersi verso lo stadio dove si stava disputando una partita di Euro 2024 tra Belgio e Svezia, ma lo stadio è stato evacuato e i tifosi svedesi sono stati scortati in sicurezza.

Rivendicazione dell’attacco

In un video diffuso online, l’attentatore ha rivendicato la sua appartenenza all’Isis e si è vantato di aver ucciso dei non credenti. Ha affermato di aver sparato per vendicare i musulmani e ha dichiarato che vive e muore per la sua religione. In precedenza, aveva scritto un messaggio su un bambino musulmano accoltellato a Chicago e aveva fatto riferimento alla guerra tra Hamas e Israele a Gaza in un post su Facebook.

Ricordo degli attentati del 2016

Il 22 marzo 2016, Bruxelles fu colpita da tre attacchi terroristici coordinati, rivendicati dall’Isis, che causarono la morte di 32 persone e il ferimento di 340. Gli attentati avvennero presso l’aeroporto di Bruxelles-National e alla stazione della metropolitana di Maelbeek/Maalbeek. Questi attacchi sono stati i più mortali in Belgio dalla fine della seconda guerra mondiale.