Bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate delle città metropolitane: 3,8 milioni

Il centro abitato di Napoli visto dalla collina del Vomero, 02 luglio 2021. Di effetto Covid-19 sul mercato immobiliare si era già iniziato a parlare durante la pandemia, quando tutti hanno capito l'importanza di avere spazi e metrature sufficienti a poter lavorare da casa o dover stare rinchiusi. Quindi meglio se con giardini o terrazzi a disposizione. E se si resta in smartworking forse è meglio abitare in un piccolo centro più vivibile rispetto alle grandi città o magari in un posto al sole, quindi più a Sud, dove gli inverni durano e meno e affacciarsi sul mare attenua il timore di una quarantena futura. I primi effetti sembra certificarli oggi l'Istat con una analisi sul mercato immobiliare. Vola quello del Meridione nel terzo trimestre del 2020 con una crescita dell'8,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. ANSA / CIRO FUSCO

Quasi 3 milioni e 800 mila bambini e adolescenti tra 0 e 19 anni in Italia vivono nelle 14 città metropolitane e in maggior parte nei quartieri svantaggiati e privi di spazi, stimoli e opportunità per crescere. Su 114 municipi dei comuni principali, 33 presentano fattori di svantaggio più elevati. Nelle stesse zone, 240 istituzioni scolastiche a rischio “dimensionamento”.

Save The Children lancia la campagna “Qui vivo”

Questi sono i principali dati del nuovo rapporto di Save The Children ‘Fare Spazio alla Crescita’ in occasione del lancio della nuova campagna di sensibilizzazione “Qui vivo”, che vuole mettere al centro dell’attenzione i bambini, le bambine e gli adolescenti che vivono nelle periferie geografiche, sociali ed educative nel nostro Paese.

Disparità nell’accesso agli spazi abitativi, scolastici e pubblici

Se è vero che con il crollo della natalità in Italia ci sono sempre meno bambini, i 10 milioni e 493 mila bambini e adolescenti tra 0 e 19 anni che vivono nel nostro Paese fanno i conti con una evidente disparità nell’accesso agli spazi abitativi, scolastici e pubblici adeguati alla crescita e al loro benessere educativo, fisico e socio-emozionale.

Concentrazione nelle città metropolitane

Tra gli 0-19enni che vivono in Italia, ben 3 milioni e 785 mila, quasi 2 su 5, si concentrano nelle 14 città metropolitane, costituite dal Comune principale e dal suo hinterland, dove vive anche il 13,7% dei contribuenti con reddito inferiore ai 15 mila euro annui. In città metropolitane del Sud Italia quali Catania, Palermo e Messina più della metà dei contribuenti ha un reddito inferiore ai 15mila euro annui.

33 municipi con fattori di svantaggio più elevati

Il rapporto evidenzia che su 114 municipi dei comuni principali, 33 presentano fattori di svantaggio più elevati. Questi territori sono caratterizzati da una mancanza di spazi, stimoli e opportunità per la crescita dei bambini e degli adolescenti. Inoltre, nelle stesse zone, 240 istituzioni scolastiche sono a rischio “dimensionamento”, mettendo a rischio l’accesso all’istruzione di qualità per i giovani.

L’importanza della campagna “Qui vivo”

La campagna “Qui vivo” di Save The Children si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle difficoltà che i bambini e gli adolescenti affrontano nelle periferie italiane. L’obiettivo è quello di promuovere politiche e interventi che garantiscano spazi, opportunità e stimoli adeguati per la crescita e il benessere dei giovani, al fine di ridurre le disuguaglianze e promuovere una società più inclusiva.