Ennesimo licenziamento disciplinare in Covisian: sindacati proclamano sciopero
I sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil di Bologna, insieme alle Rsu, hanno annunciato un pacchetto di 16 ore di sciopero in risposta all’ennesimo licenziamento disciplinare avvenuto in Covisian. Secondo quanto riportato dai sindacati in una nota congiunta, il lavoratore è stato licenziato per aver esclamato una bestemmia sul posto di lavoro a seguito di un malfunzionamento dei sistemi aziendali che impedivano di lavorare. Covisian è una delle aziende che gestisce in appalto il call center di Hera, come riportato da Bologna Today.
I sindacati hanno espresso la loro indignazione per la decisione di licenziare il lavoratore, sottolineando che, sebbene abbia commesso un errore, la sanzione dovrebbe essere proporzionata e rispettare quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. “È inconcepibile per noi togliere un posto di lavoro per un fatto del genere”, hanno affermato i sindacati. Inoltre, hanno criticato l’azienda per aver fatto riferimento a una norma penale del 1930 nella contestazione disciplinare, definendo tale azione come un ritorno a periodi bui di oscurantismo e quando lo Stato era confessionale.
I sindacati hanno anche sottolineato che Covisian non può agire a suo piacimento, ignorando il codice disciplinare previsto dal contratto nazionale. Hanno chiesto che la sanzione sia commisurata al buon senso e alla proporzionalità, in modo da garantire la tutela dei lavoratori.
La decisione dei sindacati di proclamare uno sciopero di 16 ore è un segnale di protesta contro il licenziamento disciplinare e una richiesta di maggior rispetto per i diritti dei lavoratori. Si tratta di un’azione che mira a mettere in luce le problematiche legate alle condizioni di lavoro e alla gestione aziendale.
In conclusione, i sindacati hanno espresso la loro solidarietà al lavoratore licenziato e hanno ribadito la necessità di un approccio più equo e rispettoso da parte di Covisian. La lotta per i diritti dei lavoratori e per un ambiente di lavoro giusto e dignitoso continua.