Biglietto nominativo Colosseo: Meritocrazia Italia, replica in altri siti

Il Colosseo introduce il biglietto nominativo per contrastare il bagarinaggio

Il Ministero della Cultura e il Parco Archeologico del Colosseo hanno preso una decisione importante per la gestione del patrimonio culturale italiano. Il Colosseo, simbolo senza tempo della grandezza di Roma, ha affrontato nel corso degli anni il problema delle pratiche speculative che minano il suo status di patrimonio mondiale. A partire dal 18 ottobre 2023, è stato introdotto il biglietto nominativo per tutte le categorie di ingresso al fine di contrastare il bagarinaggio. Il biglietto nominativo potrà essere acquistato online, tramite call center e presso le biglietterie fisiche. Inoltre, gli orari di apertura del Colosseo verranno ampliati.

Il nuovo sistema permette ai visitatori di pianificare in anticipo la loro visita, riducendo così le code e i tempi di attesa alla biglietteria. La gestione più efficiente delle code e il controllo dei flussi di visitatori contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale legato al traffico intorno ai siti. Queste nuove misure garantiranno a ogni visitatore la possibilità di godere appieno dell’esperienza storica straordinaria offerta dal Colosseo, preservando allo stesso tempo l’integrità del sito.

Meritocrazia Italia propone di estendere questa iniziativa ad altri siti archeologici italiani, “non solo per migliorare l’esperienza dei visitatori, ma anche per ridurre il rischio di furti e garantire la sicurezza nei siti storici e turistici. In particolare, chiede di istituire un fondo di pre-vendita da utilizzare in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per migliorare anche la sicurezza stradale e dei mezzi di trasporto, a vantaggio degli standard qualitativi dell’esperienza turistica in Italia. Un piano di sviluppo turistico intelligente è indispensabile per stimolare l’indotto turistico, creare nuovi posti di lavoro, rafforzare la sicurezza stradale e ridurre la pressione fiscale a carico dei cittadini per la manutenzione stradale”.