Biotech: Early Bioneers premia l’innovazione applicata a salute e medicina

Le biotecnologie applicate alla salute e alla medicina sono al centro dei progetti premiati durante l’iniziativa ‘Early Bioneers’, sostenuta da Galapagos e dall’Ambasciata del Belgio in Italia. L’obiettivo dell’evento ‘Living BioTech – Sharing Innovation, Caring People’, che si è tenuto presso la Residenza dell’Ambasciatore del Belgio a Roma, era quello di favorire la condivisione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative nel settore della salute. I premi sono stati assegnati a Elisa Ferrari, Lorenzo Coppadoro e Nicola Romanini, mentre Valentina Onesto ha ricevuto una menzione speciale per l’innovatività del suo progetto.

I lavori premiati rappresentano l’eccellenza dell’innovazione nel campo delle biotecnologie. Uno dei progetti prevede l’utilizzo combinato di risonanza magnetica e intelligenza artificiale per una diagnosi più precoce dei disturbi dello spettro autistico e dello sviluppo. Un altro progetto si concentra sulla standardizzazione e l’automazione delle colture in vitro per rendere più sicuro ed efficiente lo sviluppo di nuovi farmaci, sostituendo i modelli animali con modelli umani. Inoltre, è stato premiato un progetto che mira a potenziare le terapie cellulari attraverso l’ingegnerizzazione di cellule staminali pluripotenti, rendendole più sostenibili in termini di costi e tempo. Infine, è stato riconosciuto l’utilizzo di nanofibre ibride per monitorare i flussi metabolici delle cellule all’interno del microambiente tumorale.

Alberto Avaltroni, Vice-Presidente e General Manager di Galapagos in Italia, sottolinea l’importanza delle biotecnologie nel campo della diagnosi e del trattamento delle malattie, affermando che rappresentano uno strumento per raggiungere traguardi di salute che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili. Avaltroni sottolinea anche l’importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo per mantenere la competitività a livello globale e garantire l’accesso alle terapie innovative per coloro che ne hanno bisogno.

Il progetto Early Bioneers fa parte di un accordo tra l’Ambasciata del Belgio in Italia e Galapagos, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e lo scambio di idee e proposte nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione nel settore della salute. Pierre-Emmanuel De Bauw, ambasciatore del Belgio in Italia, sottolinea l’importanza della partnership tra l’Ambasciata del Belgio e Galapagos per l’innovazione biotecnologica al servizio dei pazienti. De Bauw sottolinea anche l’eccellenza dell’ecosistema biotech in Belgio e l’importanza della collaborazione con i poli di ricerca e sviluppo italiani.

Durante l’evento Living BioTech sono state assegnate anche menzioni d’onore a esperti nel campo delle scienze della vita. Andrea Biondi, professore ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stato premiato per il suo impegno nella ricerca sulle terapie geniche per i tumori pediatrici. Concetta Quintarelli, professore di Ematologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata premiata per il suo lavoro sulle terapie geniche per i tumori solidi. Giovanni Tria, presidente della Fondazione Enea Tech e Biomedical, è stato premiato per la sua visione strategica dello sviluppo della ricerca e dell’innovazione nel settore della salute in Italia.

La ricerca clinica, le partnership tra soggetti pubblici e privati e le soluzioni digitali avanzate sono fondamentali per lo sviluppo di nuovi trattamenti nel campo della salute. Durante l’evento sono stati premiati anche i migliori progetti di digital health sviluppati sul territorio italiano, che si sono distinti per l’innovazione digitale e il miglioramento dell’assistenza socio-sanitaria.