Bus Mestre: consulenza tecnica su accidente con guardrail, fascicolo ancora aperto contro ignoti

Dopo l’incidente mortale avvenuto a Mestre, il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha fornito ulteriori dettagli sulla situazione delle indagini. Stanno valutando lo stato dei guardrail e stanno cercando consulenti tecnici per avere un parere esperto. Al momento, il fascicolo dell’incidente è ancora aperto e gli autori sono sconosciuti.

Cherchi ha anche sottolineato che stanno ascoltando i feriti, ma che comprendono le loro delicate condizioni fisiche e psicologiche a seguito della perdita dei loro cari. Si stanno sforzando di bilanciare le esigenze delle indagini con le esigenze dei sopravvissuti.

Per quanto riguarda le ipotesi sull’incidente, la procura sta considerando un possibile malore o un colpo di sonno dell’autista, così come un guasto al mezzo. Tuttavia, il guardrail è anche sotto accusa, in particolare un varco di un metro e mezzo. L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, ha spiegato che è un elemento di sicurezza per la manutenzione, ma che il Comune ha sempre effettuato interventi di riparazione lungo il guardrail.

Per quanto riguarda i feriti, le condizioni di alcuni di loro stanno migliorando. Attualmente ci sono 15 persone ricoverate negli ospedali del Veneto, di cui 10 in terapia intensiva, 4 in chirurgia e 1 in pediatria. Ci sono diversi pazienti di nazionalità ucraina, tedesca, spagnola e croata. Alcuni dei ricoverati a Mestre sono fuori pericolo di vita, mentre altri presentano condizioni critiche.

Le condizioni della turista francese e del giovane croato migliorano, mentre tre pazienti di Padova sono in condizioni critiche. Alcuni pazienti potranno tornare a una vita relativamente normale, ma altre persone avranno ripercussioni importanti sulla qualità della vita a causa delle fratture subite.

In conclusione, le indagini sull’incidente stanno continuando e si stanno valutando diverse ipotesi, compresa quella relativa al guardrail. Nel frattempo, i feriti stanno ricevendo cure adeguate e alcune delle loro condizioni stanno migliorando.