Cambio ora solare 2023: un’ora in più di sonno

Le lancette dell’orologio andranno spostate tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, segnando il ritorno all’ora solare. Addio all’ora legale, che ci ha accompagnato per tutta la primavera e l’estate, permettendoci di risparmiare circa 90 milioni di euro. Questo fine settimana alle 3 dovremo spostare le lancette un’ora indietro (alle 2) e guadagneremo un’ora di sonno in più. Con questo cambiamento avremo un’ora in più di luce la mattina, ma le giornate diventeranno più brevi con il buio che calerà un’ora prima. Per tornare all’ora legale dovremo aspettare la prossima primavera, quando la notte fra il 30 e il 31 marzo 2024 dovremo riportare avanti di un’ora i nostri orologi.

Con l’ora legale in 7 mesi risparmiati circa 90 milioni

Nei 7 mesi di ora legale, il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. E’ quanto emerge dai dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale. Inoltre, il minor consumo elettrico ha consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate.

Ora legale tutto l’anno, sì o no? Il dibattito

Il dibattito per mantenere l’ora legale tutto l’anno si sta intensificando in Europa e anche in Italia si propone l’abolizione del doppio cambio di ora, eliminando l’ora solare. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha promosso una petizione online, che ha già raccolto oltre 333mila firme, per mantenere l’ora legale tutto l’anno. Secondo la Sima, questa scelta porterebbe a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kWh equivalenti, con un risparmio di 204 milioni di euro annui. Inoltre, si avrebbero benefici per l’ambiente e la salute pubblica, con un taglio alle emissioni di CO2 e la riduzione dei disturbi del ritmo circadiano.

Dal 2004 al 2023, un risparmio di 2,1 miliardi di euro

Secondo l’analisi di Terna, dal 2004 al 2023 il minor consumo di energia elettrica dovuto all’ora legale è stato di circa 11,3 miliardi di kWh, con un risparmio economico complessivo di circa 2,1 miliardi di euro per i cittadini italiani.

In conclusione, il ritorno all’ora solare segna la fine dell’ora legale e ci regala un’ora in più di sonno. Il dibattito sull’abolizione del cambio di ora si fa sempre più intenso, con proposte per mantenere l’ora legale tutto l’anno. I benefici in termini di risparmio energetico ed economico, nonché per l’ambiente e la salute pubblica, sono oggetto di discussione e riflessione.