Rete di falsificazione documenti d’identità smascherata a Napoli

La Polizia di Stato ha effettuato una serie di controlli in un negozio nei Quartieri Spagnoli di Napoli, scoprendo un’attività di produzione di documenti falsi. Durante l’operazione, sono state arrestate due persone: una, sorpresa mentre digitalizzava un documento, e l’altra, considerata un suo cliente, è stata denunciata.

Il sequestro dei documenti falsi

All’interno del negozio, la polizia ha trovato e sequestrato tre carte d’identità valide per l’espatrio intestate ad altre persone, di cui due senza foto. Inoltre, sono state rinvenute 18 carte d’identità in bianco, 60 fototessere di vari soggetti e materiale per la stampa e la fabbricazione di documenti falsi. Sono stati sequestrati anche 26 biglietti per eventi di spettacolo, rivetti di varie misure, 2 pinzatrici per apporre le foto sui documenti e 600 euro in contanti.

L’arresto del responsabile della produzione

Durante i controlli, è arrivata nel negozio la persona che si è poi rivelata essere il committente di alcuni documenti di identità falsi. Questa persona è stata denunciata. Invece, il responsabile della stampa dei documenti, un uomo di 51 anni con precedenti specifici, è stato arrestato con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi.

La denuncia del cliente

Il cliente che si trovava nel negozio è stato denunciato per lo stesso reato. Si tratta di un uomo di 45 anni, anche lui napoletano.

Conclusioni

Grazie all’operazione della Polizia di Stato, è stata smantellata un’attività di produzione di documenti falsi nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Le persone coinvolte sono state arrestate e denunciate per possesso e fabbricazione di documenti falsi.

Fonte

L’articolo è stato riprodotto fedelmente dalla fonte originale: ANSA.