Carta igienica, adesso le dovete dire addio: per pulirvi dovrete fare così

La usiamo veramente tutti: davvero dovremo dire addio alla carta igienica?

Nonostante ci si appresti ad effettuare le spese pazze per il prossimo Natale, è giusto dire che, gli italiani sono sempre orientati a fare acquisti di vario genere e, talvolta, molto dispendiosi. Quando ci si reca in un supermercato, infatti, si tende a riempire il carrello anche con alcuni prodotti futili. Fra i beni di prima necessità che non possono mai mancare all’interno di una qualsiasi casa, è giusto menzionare alcuni prodotti come: acqua, latte, pasta, pane, carta igienica e tanto altro. 

Su quest’ultima va detto che, negli ultimi anni, ha visto letteralmente lievitare il suo costo sul mercato. Ma da cosa è composta? Essa è un mix di cellulosa, acqua e vari additivi. La componente principale, ovviamente è la cellulosa che la si ottiene da legno vergine o addirittura riciclato.

Quando la si produce, è giusto evidenziare che il legno deve essere trattato in due modi: meccanicamente o chimicamente, al fine di poter estrarre la cellulosa utile per la lavorazione. Per formare una vera e propria polpa, entra in gioco l’acqua che ne garantisce la forma giusta.

I passaggi successivi prevedono, poi, la pressione, l’essiccazione e, infine, la lavorazione. Dopo tutto ciò, si ottiene quella che comunemente chiamiamo carta igienica. A questo punto è giusto parlare anche degli additivi. Essi, infatti, entrano in gioco, in seconda battuta.

Gli additivi per profumare il prodotto

Essi vengono utilizzati per migliorare la coesione delle fibre e fare in modo che la carta utilizzata abbia un colore sempre più bianco e, come spesso succede, un odore più profumato e gradevole. Sono, infatti, diverse le persone che preferiscono acquistare carta igienica che abbia degli oli essenziali tali da rendere profumato il prodotto.

Ora però sembrerebbe che possiamo ritrovarci dinanzi ad una vera svolta epocale. Infatti, dati i costi in aumento, potremmo dire addio all’uso della carta igienica seguendo dei consigli saggi che potrebbero dare una svolta alla vita di tutti.

Abiti vecchi o asciugamani inutilizzati

L’idea è nata, qualche tempo fa, dalla youtuber Amber Allen che ci consiglia di poter utilizzare degli asciugamani, degli abiti vecchi o addirittura delle salviettine in tessuto. Poi, se chiaramente devono essere lavati dopo l’utilizzo, basterebbe lasciare tutto in ammollo in secchi d’acqua.

Il processo del vero lavaggio lo si dovrebbe fare solo dopo tre giorni. Il tutto, chiaramente, deve essere effettuato a mano. A questo punto, sarebbero dimezzati notevolmente anche i costi delle varie bollette e delle spese.