Contratto di affitto, se il proprietario ti propone questa tipologia non accettare: ti costa quasi il doppio

Fai moltissima attenzione al contratto di affitto, soprattutto se il proprietario ti propone questo cambiamento. Ecco perché non lo devi accettare. 

Stanno aumentando considerevolmente i contratti di affitto per abitazione provata in Italia, scegliendo la formula contrattuale a seconda delle proprie esigenze quotidiane, lavorative e di studio.

Non a caso, bisogna sempre prestare attenzione alla tipologia di contratto che andiamo a stipulare con il proprietario di casa e fare in modo che ogni tipo di cambiamento in tal senso possa essere concordato, al fine di evitare un eventuale penalizzazione per il futuro.

In particolar modo, non accettare una proposta che il tuo proprietario di casa potrebbe farti in prossimità della data di scadenza perché, in tal senso, potresti vederi costretti a pagare di più ogni mese e senza motivazione alcuna.

Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché dovremmo dire subito di no a tale proposta.

Fai attenzione al tuo contratto di affitto

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, esistono di verse tipologie di contratti di affitto che si adeguano perfettamente alle nostre esigenze. In caso di periodi determinati a nostra disposizione abbiamo il canone transitorio che che da 1 a 18 mesi, mentre da 6 mesi a 36 mesi per motivazioni legate allo studio per i fuori sede, contratti di lavoro, formazione professionale e apprendistato.

Al tempo stesso, abbiamo il canone libero che prevede un periodo di affitto di 4 anni che si rinnovano per altri 4 anni con il consenso delle parti, oppure il canone concordato che ha una forma simile a quella precedente ma che parte da tre anni con un rinnovo biennale. In questi ultimi due casi, però, dobbiamo fare attenzione al momento in cui il proprietario di casa avanza una proposta di aumento del canone di affitto per il prossimo rinnovo.

Non accettare questa proposta sul tuo affitto o sono guai

Nei contratti che hanno un rinnovo automatico, dunque, capita sempre più spesso che i proprietari di casa vi chieda di aumentare il canone di affitto, al fine di adeguamenti fiscali a seguito di tasse sull’immobile che questo deve pagare di mese in mese.

Nel caso in cui vi dovesse arrivare una proposta del genere, tenendo conto del rinnovo automatico, rispondete sempre di no perché insieme alla conferma del contratto continuerete a pagare lo stesso canone di affitto a meno che non siate proprio voi a dare il consenso a un cambiamento delle condizioni proposte. In caso contrario, dunque, vi troverete costretti a pagare di più senza poter tornare indietro sui vostri passi.