Bonus Casa, se non presenti questo documento non solo lo perdi ma paghi il 50% in più: meglio fare attenzione

Bonus casa, attenzione a questo documento - Tendenzediviaggio.it

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Si torna a parlare di Bonus Casa, se non presenti questo documento rischi davvero di perdere ogni diritto. 

Il Superbonus 110% e Bonus Casa continuano a essere oggetto di discussione in ambito parlamentare e non solo, dato che in questi mesi sono stati numerosi i cambiamenti apportati per gli italiani che decidono di usufruire di questi incentivi economici.

A seconda dei bonus studiati ad hoc per la ristrutturazione adeguamento della propria abitazione, infatti, prevedono della documentazione da presentare per accedere al rimborso delle spese sostenute.

In particolar modo, poi, nel caso del Bonus Casa ci sono delle cose alle quali prestare davvero attenzione perché in caso contrario la nostra richiesta potrebbe essere rigettata nell’immediato.

Ecco di cosa di tratta nello specifico e come evitare che la richiesta di accesso all’incentivo economico venga bocciato.

Bonus Casa, non commettere questo errore

In occasione degli ultimi lavori eseguiti al Governo il Bonus Casa ha subito dei cambiamenti sostanziali. Per coloro che eseguono i lavori, dunque, potranno ottenere una detrazione al 50% per un tetto massimo di spesa di circa 96.000 euro per unità immobiliare. I lavori in questione, dunque, devono essere eseguiti entro il 31 dicembre del 2024.

Questa percentuale non è stata confermata per il 2025, il cui rimborso passa dal 50% al 36% delle spese sostenute. Il tetto massimo di spesa, quindi, passa da 96.000 euro a 48.000 mila euro.

Se non presenti questi documenti perdi il bonus casa - Tendeenzediviaggio.it
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Se ti manca questo documento addio rimborso

Per avere accesso ai fondi messi a disposizione per il Bonus Casa, dunque, il proprietario che sta offrendo di tale diritto deve presentare le fatture ricevute e fiscali che provano le spese sostenute per l’adeguamento e la ristrutturazione dell’abitazione di riferimento. Al tempo stesso, poi, vanno presentati i pagamenti dell’Ici se dovuta, la delibera assembleare di approvazione per l’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli edifici residenziali e non solo.

In questo calderone, poi, rientrano le domande di censimento, le dichiarazioni di consenso del processore dell’immobile all’esecuzione dei lavori e tutte le abitazioni amministrative richieste con la vigente legislazione, a seconda della tipologia dei lavori da realizzare insieme alla dichiarazione sostituiti dell’atto di notorietà dove viene indicata la data dell’inizio lavori e la presunta conclusione. Solo nel momento in cui presentiamo tutti questa documentazione possiamo avere accesso al Bonus Casa, cui dove devono essere inclusi anche i dati dell’edificio, i dati della persona che ha sostenuto le spese e la lista dettagliata della tipologia degli interventi che sono stati eseguiti insieme al loro costo relativo, specificando anche eventuali spese professionali e il calcolo della detrazione.