Donne ucraine, un appello alla partecipazione in guerra: la svolta russa

La Russia cerca donne per arruolarle nella guerra contro l’Ucraina

Una compagnia militare e di sicurezza privata russa, sponsorizzata dall’intelligence di Mosca, sta cercando di reclutare donne per combattere nel conflitto in corso da oltre 600 giorni. Secondo un rapporto dell’intelligence britannica, l’appello è stato lanciato sui social media per reclute femminili da unirsi al Battaglione Borz, parte del PMC Redut russo, per ricoprire ruoli di cecchino e operatori di veicoli senza equipaggio. Attualmente, le donne svolgono principalmente ruoli di supporto medico e logistico, ma non è chiaro se le forze russe apriranno più ruoli di combattimento alle donne. Durante la seconda guerra mondiale, le donne sovietiche hanno avuto una forte tradizione di cecchini e altri ruoli di combattimento.

La Russia ha subito pesanti perdite nella guerra contro l’Ucraina

Secondo le autorità ucraine, la Russia avrebbe perso 300.000 uomini dall’inizio delle ostilità, sebbene questi dati non siano stati confermati in modo indipendente. Recentemente, il ministero russo del Lavoro ha ordinato la stampa di 230.000 certificati per famiglie di veterani di guerra deceduti e 750.000 certificati per veterani di guerra. Questi numeri indicano un aumento significativo rispetto al passato e potrebbero suggerire un alto numero di perdite nella guerra. I certificati servono a confermare la partecipazione a combattimenti militari.

La Russia avvia la coscrizione autunnale

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per avviare la coscrizione autunnale, che coinvolgerà 130.000 uomini tra i 18 e i 27 anni di età. Questa chiamata alla leva durerà dal primo ottobre al 31 dicembre e i nuovi coscritti verranno dispiegati sul territorio russo, escludendo le zone occupate degli oblast ucraini di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. La coscrizione in Russia avviene tradizionalmente due volte all’anno, in primavera e in autunno, e dura 12 mesi.