Esclusa Bella Hadid dalla campagna natalizia di Dior, scelta l’israeliana May Tager

epa06834345 Bella Hadid attends the show from the Spring/Summer 2019 men's Collection by British designer Kim Jones for Christian Dior during the Paris Fashion Week, in Paris, France, 23 June 2018. The presentation of the Men's collections runs from 19 to 24 June. EPA/Julien de Rosa

La decisione di Dior di selezionare la modella israeliana May Tager come volto della sua campagna di Natale ha scatenato una guerra sui social media tra sostenitori filo-israeliani e filo-palestinesi. La scelta di Tager ha suscitato polemiche, poiché ha sostituito la ambassador di lunga data del marchio, la palestinese-americana Bella Hadid.

La campagna, che promuove profumi e prodotti per la cura personale, è stata lanciata attraverso estratti pubblicati sugli account Instagram di Tager e Dior nel corso del fine settimana. Non è ancora chiaro se questa collaborazione segni l’inizio di un accordo a lungo termine tra la modella israeliana e la casa di moda francese.

La scelta di Dior ha diviso l’opinione pubblica, alimentando una discussione accesa sui social media. Sostenitori filo-israeliani hanno elogiato la decisione, sottolineando l’importanza della rappresentazione di modelli provenienti da diverse nazionalità. D’altra parte, sostenitori filo-palestinesi hanno criticato la scelta di Dior, sostenendo che la maison avrebbe dovuto dare priorità alla rappresentanza di modelli palestinesi.

La guerra sui social media ha portato a una serie di dibattiti accesi, con entrambe le parti che esprimono le proprie opinioni e difendono le proprie posizioni. L’uso di hashtag e citazioni ha amplificato la discussione, rendendo la questione ancora più controversa.

Mentre la polemica continua a infiammarsi sui social media, resta da vedere come Dior gestirà la situazione e se la scelta di May Tager come volto della campagna di Natale avrà un impatto duraturo sul marchio.