“Fermare la strage: a Roma, 5000 lapidi con i nomi dei bimbi uccisi a Gaza”

Migliaia di lapidi bianche in piazza dell’Esquilino a Roma per commemorare i minori uccisi a Gaza

In piazza dell’Esquilino a Roma è stata realizzata un’installazione composta da 5.000 piccole lapidi bianche, ognuna con il nome di un minore ucciso a Gaza. Questa iniziativa, denominata “Fermare la strage di bambin3 a Gaza”, è stata organizzata da diverse associazioni, tra cui Aoi, Comunità palestinese di Roma e del Lazio, Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese e Rete Italiana Pace e Disarmo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il Governo italiano e la comunità internazionale affinché si impegnino per ottenere un immediato cessate il fuoco.

Le organizzazioni coinvolte chiedono la liberazione immediata dei bambini presi in ostaggio da Hamas, senza alcuna condizione, e la scarcerazione dei minori palestinesi detenuti in modo arbitrario da Israele. Inoltre, si richiede a Israele di porre fine all’assedio totale della Striscia di Gaza, alla punizione collettiva inflitta alla popolazione civile innocente e all’occupazione militare dei territori palestinesi, nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.

La drammatica situazione dei minori vittime del conflitto

Tra le vittime civili israeliane dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, si contano anche 33 minori uccisi e circa 30 rapiti. Tuttavia, le organizzazioni sottolineano che la reazione militare israeliana, che ha portato a una punizione collettiva sulla popolazione di Gaza e a atti di violenza diffusa in tutta la Palestina, è altrettanto ingiustificabile e inaccettabile. Fino ad oggi, si stima che siano stati uccisi almeno 11.078 palestinesi a Gaza, di cui 4.506 bambini, a un ritmo di uno ogni 10 minuti. Inoltre, si ritiene che almeno altre 6.000 persone, tra cui 4.000 minori, siano ancora dispersi sotto le macerie. Nella Cisgiordania, dal 7 ottobre, si contano almeno 53 bambini uccisi.

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è estremamente critica. Circa 900.000 bambini non hanno più accesso a acqua potabile, cibo, medicine e cure mediche essenziali, a causa della mancanza di carburante ed energia elettrica.

Un appello per porre fine alla violenza e proteggere i minori

L’installazione delle lapidi bianche a Roma è un grido di dolore e un appello urgente per porre fine alla violenza e proteggere i minori coinvolti nel conflitto tra Israele e Palestina. Le organizzazioni coinvolte chiedono al Governo italiano e alla comunità internazionale di intervenire in tutte le sedi possibili per raggiungere un immediato cessate il fuoco e garantire il rispetto dei diritti umani dei bambini e delle bambine coinvolti.

È fondamentale che tutte le parti coinvolte accettino un cessate il fuoco senza condizioni e che vengano liberati i bambini presi in ostaggio da Hamas. Inoltre, è necessario porre fine all’assedio e alla punizione collettiva inflitta alla popolazione civile di Gaza, così come all’occupazione militare dei territori palestinesi. Solo attraverso il rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e del diritto internazionale sarà possibile porre fine a questa tragedia e garantire un futuro migliore per i minori coinvolti.