Forum FAScina: un’analisi del legame tra cinema e moda
Dal 12 al 14 ottobre si terrà presso l’Università di Sassari FAScinA, il Forum nazionale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi. Questo evento riunisce un ampio gruppo di ricercatrici provenienti da diverse formazioni e da università italiane ed estere, che condivideranno le loro ricerche e ipotesi nel campo del cinema e dell’audiovisivo.
Il forum, coordinato dalla professoressa Lucia Cardone, docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Sassari, propone in questa edizione una riflessione sui costumi nel cinema, che rappresentano un elemento essenziale e immediato della significazione visiva e che rimandano a diversi generi e codici espressivi.
La relazione tra cinema e moda è presente fin dagli albori del cinema muto, dove le scelte di guardaroba hanno contribuito a definire le personalità delle attrici. Un esempio sono gli abiti consunti indossati dagli attori non professionisti nel Neorealismo. Dall’altra parte, l’impeccabile eccesso della moda hollywoodiana sembra rappresentare le vite frenetiche e festose di attrici come Katherine Hepburn e altre eccentriche protagoniste. Allo stesso modo, i tubini neri indossati da Jeanne Moreau e Monica Vitti nel cinema della modernità rivelano corpi nuovi, trasgressivi e in movimento. Con l’avvento della post-modernità e l’influenza degli altri media, il lavoro sui costumi diventa sempre più ricco, con scelte eccentriche e talvolta giocosamente libere dalla Storia, come nel caso delle parrucche gigantesche e dei minuscoli scarpini di Marie Antoinette (S. Coppola, 2006).
Dal 2017, FAScinA cura anche la sezione Smarginature della rivista online “Arabeschi. Rivista internazionale di studi di letteratura e visualità”, dove vengono pubblicati brevi saggi sul tema affrontato nell’edizione del forum. Per il programma completo si può visitare il sito fascinaforum.org.
FAScinA è promosso dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari e Officine Lab, con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Sassari e il Padiglione Tavolara.