Gala verdiano con Riccardo Muti a Busseto: celebrazione a Villa Verdi

RAVENNA FESTIVAL. RICCARDO MUTI, TAMÁS VARGA. Riccardo Muti direttore Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Tamás Varga violoncello

Il Ravenna Festival conclude la sua Trilogia d’autunno con un evento straordinario: il Gala verdiano diretto da Riccardo Muti. Questo spettacolo sarà presentato anche al Teatro Verdi di Busseto il 23 dicembre alle 19. L’iniziativa è organizzata dal festival ravennate in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Busseto.

Un concerto unico con grandi protagonisti

Riccardo Muti, che torna a Busseto dopo il suo ultimo spettacolo nel 2001, dirigerà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini insieme al Coro del Teatro Municipale di Piacenza. Il gruppo di cantanti sarà composto da Elisa Balbo, Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria Magnarello, Luca Micheletti, Piero Pretti, Riccardo Rados e Riccardo Zanellato. Durante lo spettacolo, saranno eseguite sinfonie, cori e arie tratte da diverse opere di Verdi, tra cui Il trovatore, Macbeth, I vespri siciliani, Simon Boccanegra, La forza del destino, Don Carlo e Otello.

Un concerto per una nobile causa

Questo concerto è anche un’occasione per contribuire alla salvaguardia di Villa Verdi a Sant’Agata. Infatti, il ricavato della serata sarà devoluto per la conservazione di questa casa-museo del compositore. Il concerto fa parte delle iniziative di Viva Verdi, promosse dal Ministero della Cultura, che mirano ad acquisire e valorizzare il patrimonio di Giuseppe Verdi. Inoltre, il concerto sarà trasmesso in streaming gratuito sul sito ravennafestival.live il 27 gennaio 2024, in occasione dell’anniversario della morte del grande compositore.

Un’opportunità unica nel cuore delle terre verdiane

Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival, ha sottolineato l’importanza di questa trasferta nel cuore delle terre verdiane: “La direzione del maestro Muti aveva già reso questa Trilogia un appuntamento senza precedenti nella storia del Festival. Ma arricchire il percorso con una trasferta nel cuore delle terre verdiane è un’opportunità che abbiamo accolto con entusiasmo. Tanto più che ci permette di contribuire a conservare il lascito del compositore, non solo proponendo alcune fra le sue più belle pagine musicali con una guida d’eccezione come il Maestro Muti, ma anche destinando il ricavato del gala al luogo che Verdi aveva scelto e amato come casa”.