Guerra Ucraina-Russia: Un armistizio di fatto – Analisi e approfondimento

Nel conflitto tra Ucraina e Russia, solo due punti in un fronte di 1.600 chilometri sono attualmente coinvolti nel combattimento: Bakhmut e Zaporizhzhia. Il resto della linea del fronte è diventata una sorta di linea di armistizio. Entrambe le forze, russe e ucraine, sono ferme perché la densità di difesa è superiore a quella dell’attacco e non c’è possibilità di manovra. L’immagine descrittiva è quella di due pugili stanchi nel nono round.

I soldati avanzano a piedi anziché in carri armati poiché la concentrazione delle armi contro corazza, come mine, vecchie armi anticarro e droni, rende la vita media di un mezzo molto bassa. Di conseguenza, elicotteri e aerei non vengono utilizzati. Il fronte sud è attraversato dagli ucraini senza l’uso di veicoli per disinnescare le mine. I soldati avanzano a carponi di dieci metri con le zappe durante la notte e al mattino si ritirano, come gli Arditi sul Carso.

La guerra di posizione richiede manovra e mobilità con una potenza di fuoco sufficiente per avere successo. Ma se non è possibile concentrare una massa sufficiente per superare la densità di difesa, tutto resta fermo, come accade al fronte in Ucraina. La manovra viene bloccata dall’arma difensiva rappresentata dalla densità di sistemi di difesa messi in campo.

Negli ultimi 12 mesi, sono stati scambiati solo pochi chilometri quadrati di territorio. La situazione sembra bloccata e la vittoria potrebbe arrivare solo mediante un momento di distrazione improvviso di una delle due parti o attraverso il collasso e l’esaurimento di uno dei contendenti, simile alla Prima guerra mondiale. Un altro possibile fattore determinante potrebbe essere la demografia. Se il conflitto continua, l’Ucraina potrebbe trovarsi nella stessa situazione in cui si trovava l’Italia nel 1917, con l’arruolamento di giovani di 17 anni. Anche la Russia non è immune da questo problema demografico, anche se ha una base più ampia, ma non combattono per difendere il proprio paese.