Influenza 2023: Mezzo Milione di Italiani Colpiti da Febbre e Raffreddore in una Settimana

L’influenza e altri virus respiratori in aumento in Italia

L’epidemia di sindrome simil-influenzale continua a diffondersi in Italia, secondo il monitoraggio della rete RespiVirNet, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il ministero della Salute. Nella settimana 20-26 novembre, sono stati stimati circa 542mila casi di sindrome simil-influenzale, con un totale di circa 2.305.000 casi dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia è aumentata, raggiungendo 9,2 casi per mille assistiti, rispetto ai 7,9 casi della settimana precedente.

Bambini e giovani più colpiti

L’epidemia colpisce tutte le fasce di età, ma i bambini al di sotto dei 5 anni sono quelli maggiormente colpiti, con un’incidenza di 17,9 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,9 casi della settimana precedente. Nella stessa settimana della scorsa stagione, l’incidenza negli under 5 era molto più alta, pari a 40 casi per mille assistiti. Nella fascia d’età 5-14 anni, l’incidenza è stata di 7,06 casi per mille assistiti, mentre nelle fasce 15-64 anni e oltre i 65 anni, l’incidenza è stata rispettivamente di 10,07 e 6,22 casi per mille assistiti. Complessivamente, nella settimana 47 del 2023, la curva delle sindromi simil-influenzali mostra valori sopra la soglia epidemica, ma inferiori rispetto alla scorsa stagione, 2022-2023.

Differenze regionali

Analizzando le regioni, in quelle che hanno attivato la sorveglianza, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia basale (3,99 casi per mille assistiti), ad eccezione del Molise. Tuttavia, va sottolineato che l’incidenza osservata in alcune regioni potrebbe essere influenzata dal numero limitato di medici e pediatri che hanno inviato i loro dati fino ad ora. Tuttavia, dai dati disponibili, emerge che l’incidenza più alta si registra in Lombardia (12,57 casi per mille assistiti), seguita dal Piemonte (11,14), Liguria (10,88), Abruzzo (10,67) ed Emilia Romagna (10,54). In queste regioni è stata raggiunta la soglia di intensità media.