ISEE, occhio a come lo presenti: se sbagli perdi diritto a tutti i Bonus

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Modello ISEE - Credit Depositphotos - Tendenzediviaggio.it

Prestare attenzione alla compilazione dell’ISEE è fondamentale per non perdere questi Bonus. Massima precisione su questa dichiarazione

L’ISEE  è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente con cui ogni famiglia italiana accerta e determina la propria situazione economica e reddituale. Il calcolo viene effettuato direttamente dall’INPS sulla base dei redditi di ogni singolo componente del nucleo familiare.

Una delle funzioni principali di questo documento è la possibilità di accedere a bonus previsti dallo Stato, agevolazioni ed incentivi per le famiglie che presentano un patrimonio sotto soglia. Infatti, nel momento in cui si fa richiesta per un qualsiasi bonus, il primo documento che viene richiesto è proprio l’ISEE.

Sono centinaia le agevolazioni che sono state previste per sostenere le famiglie che vivono la difficoltà economica. Nell’ultimo periodo sono state incentivati anche i sostegni per i papà con figli a carico, prevedendo delle forme di tutela per entrambi i genitori.

L’obiettivo principale è quello di garantire un maggior benessere economico, e di conseguenza psicologico, a tutti coloro che sono costretti a sopportare le difficoltà economiche. Ad esempio per i genitori che hanno urgenza di rientrare a lavoro, è previsto il Bonus Asilo Nido per ogni figlio da 0 a 3 anni.

ISEE elevato: come garantirsi le agevolazioni

Come abbiamo anticipato, l’ISEE ha la principale funzione di attestare i redditi di un nucleo familiare in modo da poter accedere a bonus e agevolazioni previsti dallo Stato a sostegno delle famiglie in difficoltà. In alcuni casi, però, l’ISEE potrebbe riportare un importo eccessivamente elevato e non corrispondente alla reale situazione economica di un nucleo familiare.

Questo è un vero e proprio ostacolo poiché impedisce ad alcune famiglie di garantirsi degli aiuti importanti a causa di un reddito apparentemente alto. In realtà, molti di loro non possiedono realmente quella ricchezza perché l’ISEE fa riferimento ai redditi dell’anno precedente. Può capitare ad esempio che nel 2022 una famiglia possedeva 10 mila euro che ha speso nel corso del tempo, ma che comunque risulteranno nel reddito del 2024.

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ISEE, attenzione a come lo calcoli – Credit Depositphotos – Tendenzediviaggio.it

ISEE, attenzione a come lo presenti

L’ISEE può rappresentare un vero ostacolo al fine di beneficiare di Bonus statali. Tuttavia, esiste una soluzione a questo problema che apparentemente sembra insormontabile. Si tratta dell’ISEE corrente, ovvero una versione aggiornata del documento che permette di dimostrare le variazioni reddituali e soprattutto evidenzia le differenze patrimoniali degli ultimi periodi.

In questo modo sarà possibile agevolare i bisogni di quelle famiglie che non possiedono realmente la ricchezza dichiarata sull’ordinario. L’ISEE corrente scade dopo 6 mesi, ovvero il 31 luglio, ma ne potrà essere richiesto un altro per il semestre successivo. Richiederlo sarà fondamentale perché, se una famiglia ha ricevuto un bonus grazie all’ISEE corrente, potrebbe perdere quell’agevolazione per il mese di agosto.