Italiani sonnambuli: il Censis rivela dati preoccupanti su vecchiaia, clima e paura della guerra

A couple walk after light snowfall in Turin, Italy, 28 December 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Invecchiamento demografico e paure diffuse: la situazione preoccupante dell’Italia

Il futuro dell’Italia sembra sempre più incerto, con un’invecchiamento demografico inarrestabile e una serie di paure che si diffondono nella società. Questo è quanto emerge dal 57° rapporto del Censis, che mette in luce una situazione preoccupante per il paese.

L’invecchiamento demografico e la diminuzione della popolazione lavorativa

Secondo il rapporto, entro il 2050 l’Italia perderà complessivamente 4,5 milioni di residenti, equivalente alla scomparsa delle due città più grandi del paese, Roma e Milano. Questo calo demografico sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone sotto i 65 anni e di un aumento di 4,6 milioni di persone sopra i 65 anni. Di conseguenza, la popolazione in età lavorativa diminuirà di quasi 8 milioni di persone.

Le famiglie del futuro e le paure diffuse

Secondo il rapporto, entro il 2040 solo una coppia su quattro avrà figli, mentre i nuclei familiari composti da anziani costituiranno quasi il 60% del totale. Questo porterà a un aumento dei nuclei familiari unipersonali, che rappresenteranno il 37% del totale. Nel contesto attuale, otto italiani su dieci ritengono che il paese sia “irrimediabilmente in declino”. Le paure si diffondono sempre di più, con l’84% degli italiani che teme i cambiamenti climatici, il 73% che prevede una grave crisi economica e sociale, il 60% che teme un conflitto mondiale e oltre il 50% che ritiene che il paese non sia in grado di proteggersi da attacchi terroristici.

I nuovi desideri della popolazione

Nonostante le paure diffuse, i desideri della popolazione italiana stanno cambiando. Il 62% cerca momenti di relax e il 94% apprezza le piccole cose della vita quotidiana, come il tempo libero, gli hobby e le passioni personali. L’80% è molto attento alla gestione dello stress e alle relazioni personali. Inoltre, l’occupazione in Italia ha raggiunto un record nei primi sei mesi del 2021, con 23,4 milioni di occupati, anche se il paese rimane ancora indietro rispetto agli altri paesi europei.

Le battaglie per i diritti e la fuga dei giovani

Sul fronte dei diritti, sembra che si stia aprendo una nuova stagione. Il 74% degli italiani è favorevole all’eutanasia, il 70% approva l’adozione da parte dei single e il 54% l’adozione da parte di coppie omogenitoriali. Inoltre, il 65% sostiene il matrimonio tra persone dello stesso sesso e il 72% è a favore dell’introduzione dello ius soli. Tuttavia, sempre più giovani italiani decidono di lasciare il paese alla ricerca di una vita migliore all’estero. Negli ultimi dieci anni, il numero di espatriati è aumentato del 36%, con quasi 1,6 milioni di persone in più che hanno lasciato l’Italia. In particolare, il 44% di coloro che hanno lasciato il paese nell’ultimo anno aveva tra i 18 e i 34 anni.

In conclusione, l’Italia si trova di fronte a una serie di sfide demografiche e sociali che richiedono un’attenzione immediata. L’invecchiamento demografico, le paure diffuse e la fuga dei giovani rappresentano delle criticità che devono essere affrontate per garantire un futuro sostenibile per il paese.