Le ‘distorsioni’ di André Kertész in mostra

Dal 19 ottobre al 4 febbraio 2024, il Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospiterà una mostra dedicata ad André Kertész, considerato il padre della fotografia contemporanea. La mostra, curata da Matthieu Rivallin e Walter Guadagnini, presenterà 150 immagini che ripercorrono la carriera dell’artista ungherese. La mostra si inserisce nel solco delle antologiche dei grandi protagonisti del Novecento organizzate da Camera.

Nuova Generazione e gli Archivi Alinari

In contemporanea alla mostra di Kertész, nella Project Room del Camera sarà possibile visitare “Nuova Generazione”, un dialogo tra quattro giovani artisti e gli Archivi Alinari. Camera presenterà anche un percorso visivo-tattile dedicato alla storia della fotografia, unico in Italia.

La mostra di Kertész

La mostra di André Kertész sarà composta da 150 immagini che ripercorrono la sua carriera, dalle prime fotografie amatoriali in Ungheria fino agli scatti negli Stati Uniti. Particolare attenzione sarà dedicata alle “distorsioni”, giochi nati dagli specchi deformanti dei luna park, che hanno reso Kertész una figura di primo piano nel surrealismo. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Médiathèque du patrimoine et de la photographie di Parigi.

La mostra “Nuova Generazione”

La mostra “Nuova Generazione” presenterà le opere inedite di quattro giovani artisti italiani: Matteo De Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi. Le opere faranno parte degli Archivi Alinari e saranno esposte anche a Firenze nella primavera 2024.

L’esposizione multimediale permanente

Il Camera presenterà anche un’esposizione multimediale permanente intitolata “La storia della fotografia nelle tue mani”. Grazie a pannelli visivi e tattili, l’esposizione sarà accessibile alle persone cieche e ipovedenti. Questa iniziativa fa parte del progetto Open Camera, che mira a rendere il Camera accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità.

Il viaggio di Camera

Dopo Torino, il viaggio del Camera proseguirà a Saluzzo, Forlì e Bassano del Grappa. L’obiettivo è quello di rendere la fotografia accessibile a un pubblico sempre più ampio e diversificato.