“Le storie del Ministero della solitudine: un’esperienza teatrale che esplora il tema della solitudine”

“Il Ministero della Solitudine”: uno spettacolo che esplora il tema dell’isolamento

Un palcoscenico diviso in quadrati luminosi, un distributore automatico di bibite, un poster di una spiaggia caraibica e un grande frigorifero. Questi sono solo alcuni degli elementi che compongono lo spettacolo “Il Ministero della Solitudine”, prodotto da lacasadargilla e diretto da Lisa Ferlazzo Natoli, che si sta replicando al Teatro Argentina fino al 3 dicembre, per poi spostarsi a Viterbo, Brescia, Rimini e infine al Piccolo di Milano dal 12 dicembre.

L’ispirazione per questo spettacolo è nata durante gli anni della pandemia, dopo che il governo britannico di Theresa May aveva istituito un vero e proprio Ministero della Solitudine nel 2018. Gli interpreti principali, che sono anche autori dei testi insieme a Fabrizio Sinisi, sono Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino e Francesco Villano. Insieme, hanno creato un lavoro collettivo che esplora il tema della solitudine, cercando di dare voce a frammenti di personalità, ossessioni e nevrosi che tutti possono rispecchiare in qualche modo.

Attraverso monologhi e racconti, queste anime cercano di mettere insieme i pezzi di un puzzle, senza riuscirci appieno. Tuttavia, ad un certo punto, trovano un contatto, si collegano per un istante, si riflettono l’una nell’altra, forti solo di sé stesse in modo narcisistico. Il culmine dello spettacolo è una festa con karaoke organizzata dal Ministero, dove viene estratto il biglietto vincente della Lotteria della Solitudine, perché vivere in questo modo è come giocare alla lotteria. Alla fine degli applausi, viene annunciato che il vincitore è colui che ha il biglietto per il posto E6, invitato a ritirare il premio alla biglietteria.

“Il Ministero della Solitudine” è uno spettacolo di grande eleganza formale, curato nei dettagli dei colori e nella scelta degli oggetti. È come una sessione di jazz, con temi e variazioni, assoli e dialoghi di un quintetto che crea un sviluppo geometrico, costruendo un’armonia unica.

In conclusione, “Il Ministero della Solitudine” è uno spettacolo che affronta il tema dell’isolamento in modo raffinato ed intenso. Attraverso una narrazione collettiva, gli interpreti riescono a far emergere le diverse sfaccettature della solitudine, offrendo al pubblico uno spettacolo coinvolgente e riflessivo.