Le tasse nel 2024 non finiscono mai: molti devono pagare il 26% in più | Accertati di non essere tra gli sfortunati

Attenzione alle tasse sulla casa - Tendenzediviaggio.it

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Notizie preoccupanti in arrivo per tutti gli italiani proprietari di un immobile, nel 2024 potrebbero pagare il 26% in più di quanto preventivato.

Tutti i proprietari di una casa sono pienamente coscienti del fatto che di anno in anno hanno degli appuntamenti fiscali ai quali non si possono sottrarre, ovvero il che competono anche a coloro che usufruiscono delle agevolazioni relative alla prima casa.

In particolar modo, sono state introdotte delle altre novità in tal senso che fanno capo delle tasse che comporteranno una tassazione del 26% o in alternativa verranno menzionate all’interno dell’Irpef.

Facciamo riferimento a delle condizioni particolari che fanno capo all’abitazione oggetto delle agevolazioni previste nel superbonus 110%.

Ecco di cosa si tratta nello specifico e cosa cambia nel 2024, insieme alle spese che gli italiani saranno costretti ad affrontare in tal senso.

Casa tasse 2024, attenzione o dovrai pagare in più

Per coloro che hanno avuto modo di usufruire delle cessioni relative al superbonus del 110%, poi, devono fare attenzione all’insorgenza di queste tre condizioni soprattutto nel caso in cui si intende vendere la propria casa, la prima fa ai 10 anni dalla fine dei lavori tenendo conto della data della cessione dei crediti. Il secondo punto in agenda riguarda il fabbricato che dopo la fine dei lavori in questione deve fungere da abitazione principale per il venditore. Infine, bisogna presentare tutta la documentazione relativa al 110% attraverso la dichiarazione o trasmissione di cessione del credito oppure lo sconto in fattura.

In caso contrario ci si può trovare davanti l’insorgenza di una plusvalenza imponibile per la cessione di immobili abitativi, così come stabilito dalla legge 213 del 2023.

In questo modo dovrai pagare il 26% in più - Tendenzediviaggio.it
In questo modo dovrai pagare il 26% in più – Tendenzediviaggio.it

In questi casi sarai costretto a pagare 26% in più di tasse

Nel caso in cui venissero a mancare le tre condizioni che abbiamo elencato precedentemente, la casa può essere venduta anche nel pieno della ristrutturazione del superbonus del 110% ma il venditore si troverà costretto ad affrontare una plusvalenza sull’applicazione della tassazione relativa all’immobile. Una tassa, quindi, che andrà a rendere la nostra agevolazione un macigno che si rifletterà poi sulla dichiarazione dei redditi e non solo.

Questa applicazione, dunque, comporta un pagamento superiore relativo al 26% durante la stipula dell’atto, nonché una spesa superiore da dover poi dichiarare anche sul piano Irpef o imposta sostitutiva. Per evitare che ciò accada, dunque, bisogna chiedere consulto al proprio commercialista e perito tecnico che ci sta guidando nella pratica del 110% per la ristrutturazione della nostra casa, così da trovare una chiave risolutiva favorevole senza dover attendere 10 anni dalla conclusione dei lavori.