Preoccupazioni di Lollobrigida sui dazi commerciali
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha recentemente espresso le sue inquietudini riguardo ai dazi commerciali e al loro effetto sulla cooperazione tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. In un’intervista con il quotidiano La Stampa del 12 gennaio 2025, ha sottolineato l’importanza di mantenere un legame forte tra le due sponde dell’Atlantico, evidenziando come la storia dimostri che la convergenza degli interessi economici possa contribuire a ridurre le tensioni nei rapporti internazionali.
Il ruolo cruciale dell’unione europea
Lollobrigida ha chiarito che l’Unione Europea è l’unico ente autorizzato a gestire le trattative commerciali con gli Stati Uniti. Ha manifestato il suo pieno sostegno al commissario europeo Maroš Šefčovič, attualmente a Washington per discutere nuovi accordi commerciali. Il ministro ha avvertito dell’importanza di evitare che le trattative diventino un campo di battaglia. “È fondamentale trovare un compromesso virtuoso, poiché solo un mercato comune può rafforzarci entrambi”, ha dichiarato.
Rispondendo alle posizioni della Lega, contraria a trattative europee, Lollobrigida ha ribadito che le norme dei trattati stabiliscono chiaramente che l’Unione Europea è responsabile delle negoziazioni sul commercio estero. Tuttavia, ha anche mostrato apertura verso la possibilità di accordi bilaterali tra Italia e Stati Uniti, sempre nel rispetto dell’unità dell’Unione.
Impegno per il settore vinicolo
Riguardo alle possibili ripercussioni delle tensioni commerciali sull’export vinicolo italiano, Lollobrigida ha assicurato che il governo sarà pronto a sostenere il settore anche dal punto di vista economico. “Ho le spalle larghe per affrontare qualsiasi crisi”, ha affermato, evidenziando la volontà di prevenire situazioni problematiche. Le sue parole riflettono l’impegno del governo nel tutelare uno dei settori più rappresentativi dell’economia italiana.
Nuovo approccio della commissione europea
Infine, Lollobrigida ha commentato il recente cambiamento di strategia della Commissione Europea, notando una maggiore apertura rispetto alle posizioni ideologiche del precedente commissario. Ha affermato che ora agricoltori e pescatori sono visti come custodi dell’ambiente, piuttosto che come avversari. Questo nuovo orientamento potrebbe avere un impatto positivo sulle politiche agricole e ambientali, promuovendo una maggiore collaborazione tra i vari settori coinvolti.