Martiri di Fornelli: entro marzo, risarcimento di 12 milioni in arrivo

Ottanta anni fa, il 4 ottobre 1943, sei cittadini di Fornelli furono uccisi dai tedeschi come rappresaglia. Solo recentemente, dopo decenni di attesa, è arrivata la sentenza del Tribunale di Isernia e il decreto del Governo del 28 giugno scorso, che prevede un risarcimento per il danno subito. Le famiglie delle vittime riceveranno 12 milioni di euro entro marzo, come stabilito dalla sentenza, mentre al Comune saranno destinati 637mila euro per la realizzazione di opere in memoria dei martiri, secondo quanto annunciato dal sindaco Giovanni Tedeschi. Nonostante il dolore ancora provato dai familiari delle vittime, essi sentono il forte dovere di preservare la memoria.

Oggi, con la partecipazione delle istituzioni civili, militari e religiose, i familiari delle vittime si sono riuniti in corteo a Castelcervaro, il luogo in cui Giuseppe Castaldi, Vincenzo Castaldi, Celestino Lancellotta, Domenico Lancellotta, Michele Petrarca e il podestà Giuseppe Laurelli furono condannati a morte per impiccagione. Laurelli si sacrificò per salvare la vita di quattro persone. I cittadini di Fornelli, stanchi delle violenze tedesche, si ribellarono uccidendo un soldato. Come rappresaglia, sarebbe dovuto morire un numero maggiore di persone, ma Laurelli non lo permise. L’esecuzione si svolse di fronte agli occhi dei cittadini di Fornelli e i corpi delle vittime furono restituiti alle loro famiglie dopo 20 giorni.

La legge istitutiva del fondo è stata emessa dal Governo Draghi nel 2022, mentre il decreto di giugno scorso prevede l’assegnazione di 61 milioni di euro entro il 2026 e stabilisce le modalità di accesso al fondo.

(Articolo originale: Sono passati ottanta anni dal 4 ottobre del 1943, quando i tedeschi per rappresaglia uccisero 6 cittadini di Fornelli. Ci sono voluti decenni prima che arrivasse la sentenza del Tribunale di Isernia e il decreto del Governo dello scorso 28 giugno per il risarcimento del danno subito. I familiari delle vittime riceveranno entro marzo dallo Stato italiano 12 milioni di euro, quantificati dalla sentenza, mentre al Comune arriveranno 637mila euro che, come annunciato dal sindaco Giovanni Tedeschi, saranno utilizzati per realizzare opere in memoria dei martiri.

Il dolore intanto è ancora forte nei familiari delle vittime, ma altrettanto forte e radicato in loro è il dovere della memoria.

E oggi sono tornati in corteo, con le istituzioni civili, militari e religiose, a Castelcervaro dove, condannati all’impiccagione, morirono Giuseppe Castaldi, Vincenzo Castaldi, Celestino Lancellotta, Domenico Lancellotta, Michele Petrarca e il podestà Giuseppe Laurelli che, immolandosi, salvò la vita a quattro persone. I fornellesi stanchi delle razzie di guerra si ribellarono ai soldati tedeschi uccidendone uno. Per rappresaglia sarebbero dovuti morire in 10, ma Laurelli non lo consentì. L’esecuzione avvenne davanti agli occhi dei fornellesi e i corpi furono restituite alle famiglie dopo 20 giorni.

La legge istitutiva del fondo è stato emanata dal Governo Draghi nel 2022, il decreto dello scorso giugno prevede una somma di 61 mln fino al 2026 e stabilisce le modalità di accesso.)