Meloni-Giambruno: analisi post, comunicazione efficace

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato su social media la fine della sua relazione con Andrea Giambruno. Questa scelta è stata considerata un passaggio di “crisis management” corretto, in cui si è scelto il mezzo giusto per comunicare, attenersi alla realtà e creare empatia con il pubblico.

Perché un post sui social network

L’utilizzo dei social network è stato ritenuto l’opzione migliore per comunicare questa notizia. Altri canali ufficiali avrebbero creato confusione tra la vita pubblica e privata. La scelta di rivolgersi direttamente al pubblico attraverso i social media ha permesso di annunciare, spiegare e motivare la decisione presa.

Prima la notizia, uno stile ‘giornalistico’

Il post inizia con la notizia principale, presentata in uno stile “giornalistico”. Meloni scrive: “La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto”.

La reazione ‘personale’, parla la donna

Nel secondo passaggio del post, Meloni esprime come intende reagire alla fine della relazione. Afferma: “Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo”. In questo modo, la presidente si rivolge come donna e madre, difendendo la sua sfera personale.

Il post scriptum, parla la politica

Meloni conclude il post con un post scriptum in cui affronta il lato politico della situazione. Scrive: “Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. Queste righe segnano un cambio di registro, in cui Meloni utilizza una figura retorica per lanciare un messaggio chiaro ai suoi interlocutori.

(Articolo di Fabio Insenga)