Truffa bonus edilizi: sequestri hotel e quote per 40 milioni

20080721 IMPERIA -CRO- MINISTRO SCAJOLA VISITA CANTIERI PER IL RADDOPPIO FERROVIA ANDORA S.LORENZO. - ANSA/LUCA ZENNARO -

La Guardia di Finanza di Siena ha eseguito sequestri per un valore di 39,7 milioni di euro, tra cui cinque alberghi sulla Riviera Romagnola e partecipazioni in aziende del settore turistico ed edile. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, ha portato all’individuazione di 18 persone coinvolte in una truffa sui bonus edilizi. L’indagine è partita da accertamenti sulla mancanza di un cantiere in un hotel di Chianciano Terme, nonostante fatture per lavori edili per oltre 4,5 milioni di euro.

Crediti fiscali inesistenti per 40 milioni di euro

Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato l’esistenza di crediti fiscali inesistenti per circa 40 milioni di euro, gran parte dei quali già ceduti a diverse banche. Una società milanese, appaltatrice dei lavori edili fittizi, ha commercializzato crediti fiscali per circa 90 milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno approfondito i cantieri edili in tutta Italia, scoprendo l’inesistenza dei crediti fiscali.

Denunciate 18 persone per truffa e emissione di fatture false

Sono state denunciate 18 persone per truffa aggravata ed emissione di fatture false per operazioni inesistenti. L’inchiesta della Procura di Milano ha portato a ulteriori approfondimenti, che hanno rivelato che parte dei proventi illeciti è stata utilizzata per l’acquisto di cinque alberghi sulla Riviera Romagnola e per pagare le caparre per l’acquisto di altri tre alberghi. Inoltre, sono stati impiegati 20 milioni di euro per l’acquisizione di un’importante azienda del settore.

Sequestro di alberghi, azioni societarie e crediti fiscali

Il gip ha emesso un decreto di sequestro finalizzato alla confisca dei cinque alberghi, delle azioni societarie, dei crediti fiscali e delle disponibilità liquide per un valore complessivo di 39,7 milioni di euro. Le indagini proseguono per verificare la regolarità degli altri cantieri intestati alla società milanese coinvolta. I proventi delle attività illecite sono stati utilizzati anche per l’acquisizione di un altro importante marchio di impresa.

Conclusioni

L’inchiesta sulla truffa dei bonus edilizi ha portato all’esecuzione di sequestri per un valore di 39,7 milioni di euro, tra cui cinque alberghi sulla Riviera Romagnola. Sono state denunciate 18 persone per truffa e emissione di fatture false. Le indagini hanno rivelato l’inesistenza di crediti fiscali per circa 40 milioni di euro. Il gip ha emesso un decreto di sequestro per la confisca dei beni e delle disponibilità liquide. Le indagini proseguono per verificare la regolarità di altri cantieri intestati alla società coinvolta.