Misteri delle stragi di manager e oligarchi in Russia

Vladimir Nekrasov, capo del Consiglio d’amministrazione di Lukoil, è morto per “insufficienza cardiaca acuta”, diventando il terzo dirigente del colosso russo del petrolio a morire improvvisamente dall’inizio della guerra in Ucraina. Da quando è cominciato il conflitto, sono almeno 14 le morti non chiarite di alti esponenti del mondo degli affari russo. Tra queste, la misteriosa morte di Yevgeny Prigozhin, il capo della milizia Wagner ad agosto.

L’ultimo caso misterioso: Anton Cherepennikov

Tra le ultime morti misteriose c’è quella di Anton Cherepennikov, 40 anni, avvenuta il 21 luglio. L’uomo, numero uno di una grande società di informatica russa, la Ics holding, è morto in seguito a un arresto cardiaco improvviso nel suo ufficio a Mosca. La società è considerata molto vicina ai servizi segreti del Cremlino e si sarebbe servita dell’azienda per i suoi sistemi di sorveglianza delle attività online dei cittadini russi.

Altri casi sospetti

Pavel Antov, magnate della salsiccia e deputato, è morto in India a dicembre 2022, dopo essere precipitato dal terzo piano dell’albergo in cui soggiornava. Le autorità indiane hanno considerato il caso come suicidio. Due giorni prima, il suo amico Vladimir Budanov è morto di attacco cardiaco. Alexander Buzakov, direttore dei cantieri navali di sottomarini convenzionali, è morto all’improvviso a dicembre senza che le autorità abbiano fornito una causa della morte.

Altri casi di morte sospetta

Anatoly Gerashchenko, ex rettore dell’Istituto per l’aviazione di Mosca, è morto in un incidente non meglio spiegato a settembre 2022. Ravil Maganov, presidente della compagnia petrolifera Lukoil, è morto all’inizio di settembre dopo essere caduto dalla finestra di un ospedale di Mosca. Ivan Pechorin, imprenditore a capo dell’Azienda per lo sviluppo dell’Estremo oriente e per l’artico, è annegato il 10 settembre vicino a Vladivostock.

Altri casi sospetti di morte

Alexander Subbotin, manager di Lukoil, è stato trovato morto vicino a Mosca a maggio dopo un trattamento con veleno di rospo somministrato da uno sciamano. Leonid Shulman, dirigente di Gazprom, è stato trovato morto nella sua dacia a Leninsky nel gennaio 2022. Aleksandr Tyulakov, altro dirigente di Gazprom, è stato trovato morto nel garage della sua casa nello stesso villaggio. Vladislav Avayev, ex vice presidente di Gazprombank, è stato trovato morto con la moglie e la figlia nella sua abitazione di Mosca. Sergey Protosenya, ex dirigente di Novatek, è stato trovato morto nella sua casa in Spagna insieme alla moglie e alla figlia.

Conclusioni

Le morti misteriose di alti esponenti del mondo degli affari russo sollevano interrogativi sulla loro natura e sulle possibili cause. Le autorità russe hanno spesso concluso che si trattava di suicidi o omicidi seguiti da suicidio, ma alcune versioni sono state contestate. Resta da capire se queste morti siano legate alla guerra in Ucraina o ad altre dinamiche interne al mondo degli affari russo.