Motta: un nuovo inizio con un album

Il cantautore toscano Motta, già vincitore della Targa Tenco, si prepara a lanciare il suo quarto album in studio intitolato “La musica è finita”. Nonostante i successi ottenuti con i suoi lavori precedenti, Motta ha deciso di rompere gli schemi e di reinventarsi completamente. “Non rinnego niente di quello che ho fatto, anzi”, afferma l’artista, “ma ad un certo punto ho avuto la sensazione di ripetermi. E allora metto un punto e riparto da ciò che per me è ragione di vita: la musica, che finisce e riparte, si trasforma ed evolve”.

Il titolo del nuovo album, che sarà pubblicato il 27 ottobre, è un chiaro segnale di questa nuova direzione artistica. Motta spiega che l’associazione con la celebre frase di Franco Califano, “la musica è finita”, è stata casuale. “Non ci avevo davvero pensato, perché ormai quella frase nella sua genialità è entrata nel linguaggio comune, è diventato un modo di dire. Per questo l’ho usata”.

“La musica è finita” si presenta come un disco diretto e potente, anticipato dai singoli omonimo e “Anime perse”. In quest’ultimo brano, Motta diventa voce narrante del progetto, che vanta anche collaborazioni con artisti come Willie Peyote, Giovanni Truppi e Jeremiah Fraites. Nonostante il trend delle collaborazioni tra artisti, Motta ammette di essere restio a seguirlo. “Oggi le collaborazioni vanno molto di moda e finora me ne ero tenuto lontano, perché quando tutti vanno in una direzione, io vado nell’altra. Stavolta l’ho fatto perché si tratta di colleghi che stimo e con i quali c’è comunione d’intenti. Ma non mi vedrete mai fare un brano trap”.

Oltre al lancio del nuovo album, il 27 ottobre segnerà anche il ritorno di Motta sui palchi dei club italiani per presentare il suo lavoro. “Ci saranno tante canzoni nuove e no, non lo considero un azzardo”, afferma l’artista. Inoltre, in tutti i concerti saranno presenti i volontari di Emergency, perché Motta sostiene la diffusione di una cultura di pace. “Sarò sempre dalla parte di chi sostiene la diffusione di una cultura di pace. Come ha detto Gino Strada ‘Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra’”.

Con “La musica è finita”, Motta si prepara a sorprendere il suo pubblico con una nuova e audace direzione artistica, confermando la sua passione per la musica e la sua volontà di evolversi costantemente.

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