Le rivelazioni del memoir di Britney Spears

epa09614868 (FILE) - US singer Britney Spears arrives for the premiere of 'Once Upon a Time in Hollywood' at the TCL Chinese Theatre IMAX in Hollywood, Los Angeles, California, USA, 22 July 2019 (reissued 01 December 2021). Britney Spears turns 40 on 02 December 2021. EPA/NINA PROMMER *** Local Caption *** 56061576

È finalmente uscito oggi negli Stati Uniti, contemporaneamente in Italia grazie a Longanesi, il tanto atteso memoir di Britney Spears. Intitolato “The Woman In Me”, il libro di quasi 300 pagine è dedicato non solo ai suoi due figli adolescenti, ma anche ai suoi fan, ai quali la popstar rivolge un messaggio di gratitudine e amore. Britney attribuisce loro il merito della sua riconquistata libertà, affermando che senza di loro non ce l’avrebbe fatta, soprattutto all’inizio.

Il memoir mette in luce i vizi dello star system e svela i retroscena dei più grandi successi della cantante, invitando i lettori a guardare con maggiore consapevolezza ai meccanismi che celebrano e distruggono i personaggi pubblici. Tuttavia, il culmine del libro è rappresentato dall’udienza di tribunale del giugno 2021, durante la quale Britney ha finalmente avuto la possibilità di raccontare il dramma della custodia legale a cui era stata sottoposta per 13 anni, dopo una serie di crolli mentali pubblici.

Nel memoir, Britney fa diverse rivelazioni, tra cui il rimpianto di non aver accettato di recitare nel film “Chicago” nel 2002. La cantante afferma di aver dovuto affrontare una gravidanza a sorpresa quando aveva solo 19 anni e stava ancora con Justin Timberlake, seguita da un aborto che avrebbe preferito evitare. Inoltre, Britney nega con forza di essere una “sciupafamiglie”, affermando di non aver avuto alcuna idea che il suo futuro marito Kevin Federline aspettasse un bambino con Shar Jackson quando i due si sono messi insieme nel 2004.

Il memoir rivela anche un episodio di tensione tra Britney e Colin Farrell sul set del film “S.W.A.T.”, durante il quale i due hanno avuto una relazione tumultuosa durata due settimane.

Un altro momento cruciale nella vita di Britney, che viene ricordato nel libro, è stata un’intervista-imboscata con Diane Sawyer nel 2003. L’intervista, che si svolse nel salotto dell’appartamento di Britney, fu per la cantante “il punto di rottura”. Britney si sentì sfruttata e incastrata di fronte a tutto il mondo, definendo quel momento come un punto di rottura interno.

Il memoir non ha un lieto fine, con Britney che afferma di avere ancora gravi conseguenze fisiche ed emotive a causa della sua uscita dalla tutela. La cantante scrive anche che la sua famiglia non comprende il male che le ha fatto. Infine, Britney rivela che la sua musica è stata danneggiata dalla custodia legale, affermando che ha schiacciato la sua anima.

I fan di Britney Spears potranno finalmente conoscere la sua storia e le sue esperienze personali attraverso il suo memoir, che promette di essere un racconto sincero e toccante della vita di una delle icone pop più famose al mondo.