Nando Paone premiato dall’Università Vanvitelli

Il Dipartimento di Scienze Politiche della Università della Campania Luigi Vanvitelli ha ospitato la presentazione del programma e dei vincitori del contest audiovisivo ‘Mediterranean South Filming’. Il premio è stato assegnato all’attore Nando Paone per il cortometraggio “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli. L’iniziativa, prodotta dal Premio Penisola Sorrentina in collaborazione con l’Ateneo campano e Rai Cinema Channel, si focalizza sul Mediterraneo e sul Mezzogiorno, esplorando temi come l’economia del mare, il paesaggio e il dialogo tra le civiltà.

Celebrazione del centenario di Rocco Scotellaro

Il contest ‘Mediterranean South Filming’ è stato ideato per celebrare il centenario della nascita del poeta Rocco Scotellaro. La selezione dei cortometraggi finalisti è stata affidata a una giuria tecnica, coordinata dal direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito, con la successiva votazione degli studenti. I cinque cortometraggi finalisti sono: “Bagno al largo” di Luigi Russo, vincitore che sarà distribuito su Rai Cinema Channel, “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, “Al di là del mare” di Massimo Ivan Falsetta, “Il richiamo del vuoto” di Nora Trebastoni e “La mia terra di nessuno” di Francesca Belli.

Coinvolgimento degli studenti

Il coinvolgimento degli studenti come membri della giuria del contest è stato un’importante esperienza formativa, secondo il direttore del Dipartimento Francesco Eriberto d’Ippolito. Questa opportunità ha permesso loro di approfondire temi che intersecano cultura e opportunità lavorative.

Cerimonia di premiazione

Dopo l’anteprima al Dipartimento, i rappresentanti dell’Università della Campania parteciperanno alla cerimonia di premiazione che si terrà il 27 ottobre presso il Teatro Armida di Sorrento. L’attrice Giuliana De Sio sarà la madrina dell’evento e riceverà un premio alla carriera consegnato dal sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Durante la serata, il maestro Gianluigi Esposito renderà omaggio a Rocco Scotellaro.

Articolo originale: ANSA