Patrick Zaki intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa
Patrick Zaki, attivista egiziano e studente dell’Università di Bologna, sarà ospite nella seconda puntata di Che Tempo Che Fa, in onda domenica 22 ottobre sul Nove. La sua partecipazione era stata inizialmente prevista per la prima puntata della nuova stagione, ma è stata annullata e rinviata. La conferma è arrivata tramite un post sul profilo Instagram della trasmissione.
Le polemiche sulle posizioni di Zaki su Israel e Hamas
Negli ultimi 10 giorni, Patrick Zaki è stato al centro di polemiche a causa di alcuni suoi post sui social media e per aver definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu “un serial killer”. A seguito di ciò, è stata anche annullata la sua partecipazione ad un evento collegato al Salone del Libro.
La posizione di Zaki sulla causa palestinese
In un post su Instagram, Zaki ha sottolineato di essere un fervente sostenitore della causa palestinese e del diritto del popolo palestinese a riconquistare le proprie abitazioni e terre, che nel corso della storia sono state violentemente depredate. Ha criticato le politiche razziste e di colonizzazione del governo di Netanyahu, che secondo lui sono la radice dello stato di guerra in cui ci troviamo ora.
Zaki condanna la violenza e sostiene il diritto di difesa del popolo palestinese
Zaki ha dichiarato di non poter avallare né giustificare atti di violenza o omicidi, ma sostiene il diritto della popolazione palestinese a resistere e a difendersi, distaccando tale difesa dalle politiche religiose conservatrici ed oscurantiste di Hamas.
Zaki contro ogni forma di violenza
Patrick Zaki ha ribadito la sua contrarietà a ogni forma di violenza contro i civili innocenti, compresi i palestinesi, poiché è un difensore dei diritti umani. Ha sottolineato la necessità di comprendere le ragioni del terrorismo e di fare un lavoro di ricerca sulle cause sottostanti.
L’impegno di Zaki contro il fanatismo e il terrorismo
Zaki ha affermato di fare sempre del suo meglio per combattere il fanatismo e il terrorismo, sostenendo che per contrastarli sia necessario alzare la bandiera della democrazia e della pace.