Piano di attacco di Hamas in Israele: “Uccidere e rapire”

Nel kibbutz di Kfar Sa’ad, colpito dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, sono stati ritrovati documenti che rivelano dettagliati piani e istruzioni per due unità specializzate. I fogli, compilati in arabo, mostrano gli ordini di raggiungere i villaggi, infiltrarsi e prendere di mira luoghi frequentati dai civili, compresi i bambini. Le mappe dettagliate indicano luoghi e strutture dove colpire civili o sequestrare ostaggi. Le istruzioni includono anche dettagli su come prendere il controllo del kibbutz e gli ordini categorici di uccidere il maggior numero possibile di civili e catturare ostaggi.

Dettagliate istruzioni per attaccare scuole, mense e centri giovanili

I documenti ritrovati tra i miliziani uccisi dalle forze armate israeliane includono mappe dettagliate di luoghi e strutture dove sarebbe stato possibile colpire civili o sequestrare ostaggi. In particolare, una pagina evidenziata come ‘top secret’ indica le indicazioni per l’unità di combattimento 1, che doveva raggiungere la “nuova scuola Da’at”, mentre l’unità di combattimento 2 aveva il compito di “catturare ostaggi” e perquisire il centro giovanile Bnei Akiva e la “vecchia scuola Da’at”. Le istruzioni includono anche dettagli sulle modalità di spiegamento delle unità.

Minuziosa raccolta di informazioni precede gli attacchi di Hamas

I documenti ritrovati confermano che le operazioni di Hamas sono state precedute da una minuziosa raccolta di informazioni sulle singole aree da colpire. Nell’area di Kfar Sa’ad, in particolare, gli obiettivi individuati includono lo studio dentistico, il supermercato e la mensa. Secondo una fonte delle forze armate, il livello di precisione dimostrato lascia a bocca aperta chiunque nel campo dell’intelligence. Altri luoghi evidenziati nelle mappe ritrovate includono Kfar Aza, Nahal Oz e Alumim.

Hamas mirava a uccidere il maggior numero di civili

Gli ordini trovati nei documenti indicano chiaramente che l’obiettivo di Hamas era uccidere il maggior numero possibile di civili. Le istruzioni dettagliate per attaccare scuole, mense e centri giovanili mostrano la volontà di colpire anche i bambini. Questi dettagli confermano le valutazioni dell’intelligence israeliana sulle operazioni di Hamas.

Hamas pianificava attacchi mirati con precisione

I documenti ritrovati dimostrano che Hamas ha pianificato attentamente i suoi attacchi, con una precisione sorprendente. Le istruzioni dettagliate e le mappe evidenziano una minuziosa raccolta di informazioni sulle aree da colpire. Questo livello di pianificazione e preparazione evidenzia la pericolosità delle operazioni di Hamas.

Obiettivi individuati in diverse aree

Oltre all’area di Kfar Sa’ad, i documenti ritrovati indicano anche altri luoghi come potenziali obiettivi. Le mappe evidenziano Kfar Aza, Nahal Oz e Alumim come possibili aree da colpire. Questo dimostra che Hamas aveva individuato diversi obiettivi in diverse aree, evidenziando la portata delle sue operazioni.