Prevenzione: pilastro per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale

La Conferenza nazionale straordinaria di sanità pubblica, promossa dalla Società italiana di igiene (Siti), ha posto l’accento sull’importanza della prevenzione per garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie curabili richiedono investimenti nella prevenzione, sia dal punto di vista economico che umano. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, professionisti e sanità per rendere accessibile la salute a tutti. Francesco Vaia, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, ha evidenziato la necessità di prestare attenzione alle fasce sociali più deboli, garantendo vaccinazioni e screening.

La medicina preventiva e territoriale come priorità

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ringraziato gli igienisti per il loro contributo durante la pandemia e ha sottolineato l’importanza della medicina preventiva e territoriale. Fontana ha evidenziato la cattiva programmazione del fabbisogno di medici nel Servizio sanitario nazionale e ha sottolineato l’importanza di investire nella prevenzione.

La Conferenza nazionale di sanità pubblica

La Conferenza nazionale di sanità pubblica, organizzata in collaborazione con European House Ambrosetti, ha affrontato diversi temi legati alla prevenzione e alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Tra gli argomenti trattati ci sono stati le strategie di offerta vaccinale dopo la pandemia e l’integrazione ospedale-distretto-dipartimento e gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La conferenza proseguirà anche domani con ulteriori sessioni plenarie e si concluderà sabato 14 ottobre con le sessioni sulla formazione, il management e la leadership in sanità pubblica e sulle strategie per la prevenzione dell’antibioticoresistenza.