Primario multato per Covid scrive a Mattarella

La rianimazione Covid all'ospedale policlinico San Martino di Genova. Da una sala operatoria dismessa e' stata ricavata una sala gli addii dove parenti e amici possono accompagnare il loro congiunto, verso l'ultimo viaggio con il conforto della vicinanza dei propri cari. Nella prima ondata non c'e' stata la possibilita' di attrezzarla e i pazienti deceduti venivano salutati in Pronto Soccorso e mai piu' rivisti, nella maggioranza dei casi nemmeno dopo morti. Genova, 18 febbraio 2022. ANSA/LUCA ZENNARO

Il direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, ha ricevuto una multa di 27.100 euro dall’Ispettorato del lavoro. La sanzione è stata comminata per aver svolto straordinari durante il periodo Covid, andando oltre le ore di lavoro previste dalla legge. Procacci ha scritto una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprimendo la sua amarezza e delusione per il trattamento ricevuto. Nella lettera, il direttore evidenzia che durante il periodo Covid il suo reparto ha salvato la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente.

La lettera di protesta del direttore del pronto soccorso

Vito Procacci, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, ha scritto una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per esprimere la sua amarezza e delusione per la multa ricevuta dall’Ispettorato del lavoro. Nella lettera, Procacci sottolinea l’impegno profuso dal suo reparto nel salvare la vita a circa 8600 pazienti durante il periodo Covid. Il direttore si dichiara ferito dal trattamento ricevuto da uno Stato che fino a poco tempo fa definiva gli operatori sanitari eroi.

La multa dell’Ispettorato del lavoro

Il direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, ha ricevuto una multa di 27.100 euro dall’Ispettorato del lavoro. La sanzione è stata comminata per aver svolto straordinari durante il periodo Covid, andando oltre le ore di lavoro previste dalla legge. Procacci annuncia di aver fatto opposizione alla multa, definendo il verbale di sanzione amministrativa burocratico e asettico.

L’amarezza del direttore del pronto soccorso

Vito Procacci, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, si dice amareggiato per la multa ricevuta dall’Ispettorato del lavoro. Nella sua lettera al presidente della Repubblica, Procacci esprime la sua delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che fino a poco tempo fa definiva gli operatori sanitari eroi. Il direttore sottolinea l’importanza del giuramento di Ippocrate e dell’articolo 32 della Costituzione nel suo impegno a fornire un essenziale servizio ai cittadini.

La protesta del direttore del pronto soccorso

Vito Procacci, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, annuncia di aver fatto opposizione alla multa ricevuta dall’Ispettorato del lavoro. Il direttore si dichiara ferito dal trattamento ricevuto da uno Stato che fino a poco tempo fa definiva gli operatori sanitari eroi. Procacci sottolinea che durante il periodo Covid il suo reparto ha salvato la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente.

La reazione del direttore del pronto soccorso

Vito Procacci, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, si dice profondamente ferito dalla multa ricevuta dall’Ispettorato del lavoro. Il direttore esprime la sua amarezza e delusione per un Paese che fino a poco tempo fa definiva gli operatori sanitari eroi, ma che ora li chiama trasgressori in un verbale di sanzione amministrativa. Procacci annuncia di aver fatto opposizione alla multa, ma si dichiara ancora in difficoltà nel riconoscersi in uno Stato che lo ha trattato in questo modo.