Processo per presunti abusi sessuali sulla ex moglie: Caniggia rischia fino a 15 anni di carcere

Claudio Paul Caniggia è stato incriminato per abuso sessuale aggravato ai danni della sua ex moglie, Mariana Nannis. L’accaduto è avvenuto il 6 maggio 2018 presso l’hotel Faena, dove entrambi risiedevano. Secondo la denuncia presentata dalla vittima, Caniggia avrebbe cercato di avere un rapporto sessuale con lei e, di fronte al suo rifiuto, l’avrebbe picchiata, minacciata di morte e stuprata.

La sentenza emessa dalla Corte penale nazionale d’appello riporta che Caniggia ha colpito la donna con pugni in faccia, ma questa si è difesa coprendosi con le mani. Alla fine, l’ex calciatore ha colpito le sue braccia e le sue mani. Caniggia ha sempre negato di aver commesso questi reati e suo figlio, Axel, lo ha difeso sui social media.

I giudici Mariano Scotto e Juan Cicciaro hanno confermato l’incriminazione di Caniggia e un pignoramento di cinque milioni di pesos. Poiché è stato vietato a Caniggia di lasciare il Paese a partire da giugno, dovrà affrontare un processo legale in cui, se riconosciuto colpevole, potrebbe essere condannato a una pena fino a 15 anni di carcere.