Qualità della vita 2023: Milano confermata leader per innovazione in affari e lavoro

Milano conferma la sua supremazia nel settore degli Affari e del Lavoro

Milano si conferma come leader indiscusso nel settore degli Affari e del Lavoro, nonostante un calo in alcune classifiche sulla Qualità della vita. Come accaduto l’anno scorso, l’area metropolitana di Milano si posiziona al primo posto, con un ampio margine di oltre 60 punti rispetto alla seconda classificata, Trieste. Questo distacco rappresenta il divario più consistente tra le province vincitrici di una delle “tappe” del 2023. La top ten rimane stabile, con l’entrata di Bolzano all’ottavo posto e Torino al decimo posto, al posto di Venezia e Rimini, che non possono più contare sull’indicatore dei posti letto nelle strutture ricettive. Bologna, vincitrice dell’edizione precedente dell’indagine del Sole 24 Ore, si posiziona al terzo posto, seguita da Roma al sesto posto.

La vitalità delle imprese a Milano

Milano si distingue per la sua vitalità imprenditoriale, ottenendo quattro posizioni di rilievo nel 50% dei casi. Si posiziona al primo posto per le start-up innovative e per le imprese che operano nel settore dell’e-commerce. Inoltre, si classifica al terzo posto per le nuove iscrizioni e per la minore incidenza di infortuni mortali sul lavoro, superata solo dalle province piemontesi di Novara e Biella. Da notare il settimo posto per la presenza di imprese straniere, un parametro in cui Prato si conferma come leader incontrastato, essendo la “capitale” cinese in Italia in termini di percentuale di residenti. Prato si distingue anche per la minore differenza di retribuzione tra uomini e donne e per il maggior numero di nascite e cessazioni di aziende. Al contrario, quattro province sarde (Oristano, Cagliari, Sud Sardegna e Sassari) registrano il tasso più basso di cessazioni di attività. Cagliari si posiziona al quinto posto per la partecipazione alla formazione continua e Oristano guida la classifica per la quota di dipendenti nel lavoro domestico.

Il Sud Italia e le sue sfide

Il Sud Italia occupa gli ultimi otto posti della classifica, con Caltanissetta in ultima posizione. Le grandi città come Bari (63ª) e Napoli (71ª) si posizionano leggermente meglio. Tuttavia, il Meridione si distingue in alcune categorie, come l’imprenditoria giovanile, dove occupa le prime 16 posizioni (con Vibo Valentia al primo posto), e nel basso numero di pensioni di vecchiaia, con Napoli al primo posto e Roma al 15° posto, interrompendo il dominio delle province meridionali.

In conclusione, Milano si conferma come leader nel settore degli Affari e del Lavoro, mentre il Sud Italia continua a lottare per migliorare la sua posizione nella classifica. La vitalità delle imprese e l’imprenditoria giovanile sono fattori chiave per lo sviluppo economico delle diverse province italiane.