Qualità della vita 2023: Monza in testa per ricchezza e consumi grazie ad acquisti e mercato immobiliare

Il Nord domina la classifica della qualità della vita

La classifica della qualità della vita del 2023 rivela che il Nord Italia continua a dominare, con tutte le prime venti posizioni occupate da province settentrionali. Firenze, al 21º posto, è la prima città del Centro Italia, mentre Roma si piazza solo al 57º posto. Al contrario, il Sud sembra andare ancora peggio del solito, con nessuna provincia nella parte superiore della classifica. La migliore posizione del Sud è occupata da Cagliari, al 58º posto, mentre la fila delle province del Sud in fondo alla classifica si allunga a 27, con Crotone che si conferma come fanalino di coda al 107º posto.

Monza e Brianza in vetta alla classifica

Monza e Brianza si piazza al primo posto della classifica, guadagnando ben 13 posizioni rispetto all’anno precedente. La provincia ottiene ottimi risultati in diversi indicatori, tra cui la spesa delle famiglie per beni di consumo durevoli (dove Modena si posiziona al primo posto), il valore degli immobili e i tempi brevi di vendita degli stessi. Inoltre, Monza e Brianza si distingue per la bassa inflazione riguardo ai prodotti alimentari, dove Brescia si posiziona al primo posto.

Le province con l’inflazione più bassa e più alta

Parlando di inflazione generale, Matera e Potenza, in Basilicata, si distinguono per il tasso annuo limitato al 3,4%. Al contrario, le quattro province liguri, Genova, La Spezia, Savona e Imperia, registrano una inflazione più alta, con Genova che si posiziona all’ultimo posto con il 7,3%.

Un rimescolamento nelle prime posizioni

Nelle prime dieci posizioni della classifica, si registra un discreto rimescolamento rispetto all’anno precedente. Oltre a Monza e Brianza al primo posto, entrano nella top ten anche Aosta (seconda), Modena, Reggio Emilia, Bergamo e Varese. Bologna si posiziona al terzo posto, ma è la prima tra le grandi aree metropolitane. Lombardia e Emilia Romagna si confermano come le regioni con la presenza più forte ai vertici della classifica, con quattro province ciascuna.