Roberto Saviano: CasaPound Lawsuit Victory Revealed

Il noto scrittore Roberto Saviano ha recentemente commentato la sua vittoria in tribunale contro CasaPound, attraverso un lungo post sui social media. Saviano ha ricordato come nel 2018 abbia definito CasaPound “una ridicola organizzazione promiscua con la criminalità organizzata nella peggiore tradizione fasciocriminale”. In risposta, CasaPound ha deciso di citarlo in giudizio. Tuttavia, il Tribunale di Roma ha stabilito che l’espressione “organizzazione promiscua” non può essere considerata diffamatoria o denigratoria, in quanto si basa su una lettura critica delle informazioni disponibili. Inoltre, l’espressione “aspiranti fascistelli di CasaPound” si riferisce agli espliciti riferimenti positivi al Ventennio presenti nel programma dell’associazione stessa.

Saviano ha sottolineato che questa sentenza apre la strada per definire CasaPound come “organizzazione contigua al crimine organizzato” senza timore di diffondere informazioni false o di essere citati in giudizio. Il giornalista ha affermato di aver raccolto numerose fonti e documenti che testimoniano questa vicinanza tra CasaPound e la criminalità organizzata, come confermato dal Tribunale.

Il post di Saviano si conclude con una domanda rivolta al Ministro Piantedosi, che ha spesso annunciato l’intenzione del governo di fermare le occupazioni e accelerare gli sgomberi. Saviano chiede se il Ministro darà immediatamente seguito a questa sentenza e se l’immobile di via Napoleone III all’Esquilino, attualmente occupato da CasaPound, potrà finalmente trovare una migliore destinazione.

Questa vittoria in tribunale rappresenta un importante passo avanti per Roberto Saviano nella sua battaglia contro l’organizzazione di estrema destra CasaPound. La sentenza conferma la legittimità delle sue affermazioni e rafforza la sua posizione nel denunciare la connessione tra CasaPound e la criminalità organizzata.