Una donna di 58 anni, residente a Como, è riuscita a chiedere aiuto in modo discreto grazie a un messaggio in codice inviato tramite WhatsApp a un’amica. La donna aveva ideato un simbolo prestabilito da inviare in caso di pericolo, affinché l’amica potesse avvisare la polizia. Poco prima che il piano si attuasse, gli agenti della Squadra mobile sono intervenuti nell’abitazione per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del suo compagno, un uomo di 60 anni di nazionalità tunisina.

Il compagno pretendeva il mantenimento totale nonostante la donna non fosse ricca

L’uomo, che aveva lasciato il lavoro lo scorso agosto, si era trasferito a casa della compagna pretendendo che lei lo mantenesse completamente, nonostante le sue limitate risorse finanziarie. Non solo, l’uomo le aveva vietato di frequentare amici e amiche, sospettando che avessero delle mire su di lei. Secondo le indagini, la vittima ha subito minacce, insulti e violenze sia psicologiche che fisiche, tra cui un tentativo di soffocamento. La donna ha presentato denuncia due mesi fa.

Una donna coraggiosa che ha trovato un modo per chiedere aiuto

La donna, pur trovandosi in una situazione difficile, è riuscita a trovare un modo per chiedere aiuto in modo discreto e sicuro. Grazie al messaggio in codice inviato tramite WhatsApp, è riuscita a far intervenire la polizia e a mettersi in salvo. Questo episodio mette in luce l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle violenze domestiche e di fornire alle vittime gli strumenti necessari per chiedere aiuto.

L’intervento tempestivo della polizia

Grazie all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, gli agenti della Squadra mobile sono intervenuti tempestivamente nell’abitazione della vittima. L’uomo è stato arrestato e sarà processato per le accuse di violenza domestica.

La necessità di combattere le violenze domestiche

Questo episodio mette in evidenza l’importanza di combattere le violenze domestiche e di fornire supporto alle vittime. È fondamentale che le donne vittime di violenza trovino il coraggio di denunciare e che le istituzioni si impegnino a garantire loro protezione e giustizia.

Conclusioni

La storia di questa donna coraggiosa ci ricorda che le violenze domestiche sono una realtà ancora presente nella nostra società. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e fornire alle vittime gli strumenti necessari per chiedere aiuto. Solo così potremo combattere efficacemente questo grave problema e garantire alle donne una vita libera dalla violenza.