Roma: Rifiuti e mezzi pubblici bocciati, taxi stupiti

Il voto medio sulla qualità della vita a Roma nel 2023 si attesta a 6,69, in leggero calo rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il punteggio è ancora migliore rispetto al picco negativo del 2016. Questi dati emergono dal primo volume della Relazione annuale 2022-2023 dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. L’indagine si basa su un campione di 5.762 intervistati e analizza diversi aspetti, tra cui le relazioni private, il tempo libero e l’ambiente.

Relazioni private e tempo libero ottengono un voto sufficiente

Secondo l’indagine, le relazioni private, il tempo libero e la situazione ambientale ricevono un voto medio superiore al 7, considerato sufficiente. Al contrario, la situazione ambientale della zona in cui si vive viene valutata appena sufficiente, con un punteggio di 6,07. Inoltre, i romani esprimono un giudizio mediocre sulla partecipazione civica e politica, la sicurezza personale e le istituzioni.

Pessimismo riguardo al futuro

La maggior parte dei romani intervistati si mostra rassegnata e pessimista riguardo al futuro. Il 65% ritiene che la situazione rimarrà invariata, mentre solo il 18% prevede un miglioramento. Un dato preoccupante è che il 9,7% pensa che la situazione peggiorerà ulteriormente. Questo pessimismo è condiviso anche dal resto degli italiani.

Servizi pubblici locali: pulizia, rifiuti e trasporti sotto la sufficienza

La qualità percepita dei servizi pubblici locali a Roma è giudicata negativamente. La raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade ottengono un punteggio di 4,6, mentre la gestione della sosta a pagamento e dei cimiteri ricevono rispettivamente 5,2 e 5,4. Anche i servizi sociali municipali, i mezzi di trasporto pubblico come autobus, tram e metropolitane, ricevono valutazioni sotto la sufficienza.

In conclusione, nonostante un lieve calo nella qualità della vita, i romani continuano a resistere e a valutare la loro situazione in modo sufficiente. Tuttavia, i problemi storici come la gestione dei rifiuti e dei trasporti rimangono irrisolti, influenzando negativamente la percezione dei servizi pubblici locali.