“Sciopero bus e taxi 9 e 10 ottobre 2023: ultime notizie sullo stop”

Scioperi di 24 ore dei mezzi di trasporto pubblico e dei tassisti sono previsti per il 9 e il 10 ottobre 2023, portando la città al rischio di paralisi.

Il primo sciopero è stato programmato per il 9 ottobre dai sindacati autoferrotranvieri dell’Usb. Inizialmente previsto per il 29 settembre scorso, la protesta è stata rinviata a causa di un disaccordo tra il sindacato e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. Il sindacato ha deciso di mantenere lo sciopero per 24 ore nel giorno successivo, il 10 ottobre, dalle 8:30 alle 17:00 e dalle ore 20:00 fino a fine servizio. Sarà anche organizzata una manifestazione davanti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Le richieste dei sindacati riguardano principalmente la sicurezza sul lavoro e gli aumenti salariali per gli autisti. L’Usb denuncia che gli autoferrotranvieri sono pagati poco più di 6 euro l’ora e chiede un miglioramento delle condizioni di lavoro.

Il martedì successivo, il 10 ottobre, i tassisti si uniranno allo sciopero contro il decreto-legge Asset, che prevede nuove disposizioni per l’aumento delle licenze delle auto bianche. Secondo i sindacati Usb, Orsa e Fast Confsal, questa nuova legge potrebbe favorire le multinazionali nel settore del trasporto pubblico, mettendo a rischio gli interessi dei tassisti. I sindacati ritengono che il decreto sia inopportuno e che non tenga conto delle esigenze dei lavoratori del settore.

Entrambi gli scioperi rischiano di creare notevoli disagi per i cittadini, con la paralisi dei mezzi di trasporto pubblico e la mancanza di taxi disponibili. Si auspica che le proteste portino a negoziati e ad una risoluzione positiva dei problemi degli autisti e dei tassisti, senza compromettere ulteriormente la mobilità cittadina.