Senza casa occupano cattedrale a Palermo: protesta ‘no agli sfratti’ e richiesta di soluzioni abitative

Trenta persone senza casa occupano la cattedrale di Palermo per sensibilizzare l’amministrazione comunale sulla situazione di disagio

Trenta persone senza casa hanno deciso di occupare la cattedrale di Palermo come forma di protesta per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale sulla difficile situazione in cui si trovano. Seduti sulle scale dell’altare, chiedono con forza lo stop agli sfratti e agli sgomberi. A sostegno di questa iniziativa, sono presenti anche i rappresentanti del sindacato di base Usb, che desiderano un incontro con il sindaco Roberto Lagalla.

La scelta di occupare la cattedrale non è casuale, come spiega Angelo Zangara, uno degli occupanti: “Abbiamo scelto la Cattedrale perché rappresenta il simbolo di Palermo. Vogliamo fare rumore e farci sentire. Viviamo questa situazione in maniera estremamente negativa, soprattutto io che ho una moglie in gravidanza. Ogni minimo rumore mi spinge a guardare fuori dalla finestra per capire chi si trova lì. La casa è un diritto che dovrebbe essere garantito a tutti, anche a noi”.

Una richiesta di attenzione e un appello per il diritto alla casa

La protesta dei trenta occupanti della cattedrale di Palermo è un grido di disperazione e un appello per il rispetto del diritto alla casa. Queste persone si trovano in una situazione di disagio estremo, senza un tetto sotto cui ripararsi. La scelta di occupare uno dei luoghi più simbolici della città è un modo per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale e della società nel suo complesso su questa problematica.

“Chiediamo lo stop agli sfratti e agli sgomberi perché non possiamo permettere che altre persone si trovino nella nostra stessa situazione”, afferma uno degli occupanti. “La casa è un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti. Non possiamo accettare di essere lasciati senza un tetto sopra la testa”.

Un appello per un incontro con il sindaco Roberto Lagalla

I rappresentanti del sindacato di base Usb, presenti durante l’occupazione della cattedrale di Palermo, chiedono un incontro con il sindaco Roberto Lagalla. Vogliono discutere direttamente con lui della difficile situazione in cui si trovano queste persone senza casa e delle possibili soluzioni per affrontare il problema.

“È fondamentale che il sindaco ascolti le nostre richieste e si impegni a trovare delle soluzioni concrete”, afferma un rappresentante del sindacato. “Abbiamo bisogno di un dialogo aperto e di un impegno concreto per garantire il diritto alla casa a tutti i cittadini. Speriamo che il sindaco accetti il nostro invito e si incontri con noi per discutere di questa importante questione”.

In conclusione, l’occupazione della cattedrale di Palermo da parte di trenta persone senza casa è un segnale forte e chiaro di protesta e di richiesta di attenzione. Queste persone chiedono lo stop agli sfratti e agli sgomberi e il rispetto del diritto fondamentale alla casa. È necessario che l’amministrazione comunale e il sindaco Roberto Lagalla prendano in considerazione queste richieste e si impegnino a trovare delle soluzioni concrete per affrontare questa problematica.