Sequestro 800mila euro per riciclaggio fiscale

(FERMO IMMAGINE) La Dia ha eseguito un decreto di confisca di beni, emesso del Tribunale di Trapani, nei confronti dell' imprenditore Francesco Isca, di Vita (Trapani), che si occupa di costruzioni e della produzione e commercializzazione di calcestruzzo. Nei confronti dell'uomo è stata disposta anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di Ps, per la durata di 3 anni e 6 mesi. La confisca ha interessato 4 società: tre del settore edile ed una che gestisce l'intera area parcheggio e servizi nel parco archeologico di Segesta, 16 rapporti bancari, 132 beni immobili e terreni e 24 automezzi per un valore complessivo - dice la Dia - stimato in oltre 12 milioni di euro. Secondo la ricostruzione eseguita dal Tribunale, sulla base di indagini di polizia giudiziaria eseguita dalla Direzione Investigativa Antimafia, "la pericolosità sociale dell'imprenditore emergerebbe dal legame di quest'ultimo con il capo della famiglia mafiosa di quel territorio, dal quale risulterebbe che l'imprenditore abbia ottenuto sia le risorse finanziarie per avviare ed alimentare le proprie aziende che la 'copertura' mafiosa per espandersi sul mercato, imponendosi nei lucrosi affari legati alla realizzazione delle grandi opere pubbliche a danno delle imprese concorrenti, alterando il corretto funzionamento del libero mercato e violando le regole della leale concorrenza". Nel provvedimento di confisca è scritto che Isca avrebbe partecipato a estorsioni nei confronti di altri imprenditori. ANSA/DIA CARABINIERI ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK

La Direzione investigativa antimafia di Trieste ha sequestrato preventivamente beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 800 mila euro a un imprenditore e alla sua compagna, indagati per i reati di riciclaggio e appropriazione indebita. L’imprenditore, cittadino kosovaro di 31 anni, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per evadere le imposte, accumulando un debito di circa 900 mila euro con l’erario. Per evitare provvedimenti, avrebbe trasferito ingenti somme di denaro alla compagna, cittadina albanese di 28 anni, che avrebbe acquistato immobili per un valore di oltre 300 mila euro. La Guardia di Finanza ha sequestrato anche conti correnti bancari per un importo complessivo di oltre 450 mila euro.